12 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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LE RELAZIONI DEI DUE GRUPPI DI LAVORO DEI “SAGGI” E IL DISCORSO DI NAPOLITANO

12 Aprile 2013

Giorgio Napolitano il 12 aprile ha presentato alla stampa le due relazioni redatte dai due gruppi di lavoro da lui incaricati di individuare punti urgenti e condivisi, sul piano socio-economico e istituzionale, da sottoporre alla discussione dei partiti per la formazione del nuovo governo. Leggi qui il suo discorso, la relazione sociale ed economica e la relazione istituzionale. Questa ricognizione dei problemi da affrontare, ha detto Napolitano, «può stimolare la ricerca di convergenze tra le forze politiche, può favorire un clima costruttivo nel nuovo Parlamento, suggerire forme praticabili, nel quadro segnato dai risultati elettorali – di condivisione delle responsabilità di governo e dei percorsi di riforma necessari».

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12 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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LA PROPOSTA DI FABRIZIO BARCA PER UN PARTITO NUOVO

12 Aprile 2013

Oggi 12 aprile l’Unità ha reso noto il documento, di cui si parla da alcuni giorni, del ministro Fabrizio Barca (solo da qualche giorno iscrittosi al Pd) intitolato “Un partito nuovo per un buon governo”; sottotitolo: “Memoria politica dopo 16 mesi di governo”.  Diamo qui il link al documento integrale, e anche alla presentazione che egli stesso ne ha fatto sull’Unità del 12 aprile. Barca è arrivato alla conclusione che “senza una ‘nuova forma partito’ non si governa l’Italia”. Il testo è appunto dedicato a “sostenere questa conclusione e a suggerire la funzione e i tratti di una nuova forma partito che permetta il buon governo”.

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11 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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Papa Francesco, la Pacem in Terris, il cardinal Martini

11 Aprile 2013

Fulvio De Giorgi, sull’Unità del 10 aprile, scrive un interessante articolo su papa Francesco e la chiesa italiana in cui rileva come vi sia, per la chiesa italiana, una “dissonanza cognitiva” da superare, cioè come vi sia incoerenza tra forma e contenuto, tra il suo modo di essere e il messaggio di cui è portatrice. Dissonanza che invece non vi è nello stile di papa Francesco (“La svolta ‘pastorale’ necessaria alla chiesa”). Su Temoignage chretien dell’11 aprile Christine Pedotti commemora la Pacem in Terris. Scrive che l’enciclica promulgata esattamente 50 anni fa “è un testo base che trasforma il modo in cui la Chiesa si pone nei confronti del mondo”. Su Il Fatto Antonio Armano racconta che quest’anno il Festival dei Due Mondi dedica tre serate a un’opera sul cardinal Martini, realizzata da Marco Garzonio (“Martini cardinale dei Due Mondi”).

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11 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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Papa Francesco, Sandro Magister, Luca Diotallevi

11 Aprile 2013

 Sul suo sito Sandro Magister osserva che papa Francesco non sarebbe propenso ad usare la categoria “libertà religiosa”. Così risulterebbe da un’analisi delle sue prime omelie e dei suoi primi interventi. “Per papa Francesco – scrive Magister – la libertà religiosa è soprattutto “avere il coraggio di testimoniare la fede nel Cristo risorto”. Una fede integra, pubblica. Una fede che ha la pretesa di trasformare la società“ (“L’inaudita pretesa di cambiare il mondo”). Magister trova che vi siano assonanze tra questa impostazione del papa e l’ultimo saggio pubblicato da Luca Diotallevi: La pretesa. Quale rapporto tra vangelo e ordine sociale? (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2013, pp. 140, euro 12,00).

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11 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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“Pacem in terris”, l’enciclica della dignità umana

11 Aprile 2013
di Giampiero Forcesi

 

L’11 aprile del 1963, era il giovedì santo, papa Giovanni promulgò la sua ultima enciclica, la Pacem in terris. A cinquant’anni da quella data ne hanno fatto memoria i gruppi ecclesiali, le riviste e le associazioni che già nello scorso settembre diedero vita a Roma ad un’assemblea nazionale per ricordare l’inizio del concilio Vaticano II. A quell’evento fu dato il nome “Chiesa di tutti, chiesa dei poveri”, ricordando una celebre espressione di Giovanni XXIII. Lo scorso 6 aprile, quello stesso insieme di gruppi ecclesiali, anche se in numero un po’ ridotto, hanno dato vita ad una nuova assemblea nazionale, tenutasi sempre a Roma, questa volta con il nome “Pacem in terris di Giovanni XXIII. L’enciclica della dignità umana”.  Con queste iniziative i gruppi promotori hanno di fatto avviato un percorso di memoria del concilio e di papa Giovanni, che vuole ricollegarsi a quanto, in molte altre parti del mondo, gruppi di credenti, associazioni e  riviste cattoliche stanno portando avanti, per lo più dal basso, e che dovrebbe concludersi nel dicembre 2015 con un incontro mondiale a Roma.

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10 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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E’ morto Vincenzo D’Agostino, storico rifondatore della casa editrice Borla

10 Aprile 2013

Nata in Piemonte nel 1853, la casa editrice Borla fu trasferita a Roma nel 1976, anno in cui Vincenzo D’Agostino, già direttore della casa editrice Cittadella di Assisi, ne divenne il proprietario. Da allora Borla si è distinta per una qualificata e coraggiosa produzione di libri che hanno puntualmente segnato il dibattito delle scienze umane e delle scienze religiose.  Leggi qui una nota redazionale del sito vaticaninsider de “La Stampa”.

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9 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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Un’interpretazione per l’oggi del discorso di Napolitano sulla “larga intesa” del 1976

9 Aprile 2013

Nella rivista on line Qualcosa di riformista (QdR) Stefano Ceccanti commenta la rievocazione che il presidente Napoletano ha fatto del dirigente comunista Gerardo Chiaromonte e della scelta di convergenza che il Pci e la Dc di Aldo Moro fecero nel 1976 in un clima di emergenza (“Napolitano, la solidarietà, la responsabilità e l’inedita larga intesa”). Ceccanti conclude la sua analisi osservando che “il richiamo a un’inedita grande alleanza merita di essere ripreso, ma con un’unica declinazione possibile, quella di un Governo di iniziativa presidenziale centrato sullo scopo, cioè sul programma, composto di tecnici e di politici congruenti con lo scopo. Oltre all’emergenza economica, esso dovrebbe consistere in una decisiva parte istituzionale grazie alla quale competere meglio in alternativa al termine di questa esperienza. Qui sta la nostra prova”.

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9 Aprile 2013
by Vittorio Sammarco
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NAPOLITANO INVISO. E ALTRO

9 Aprile 2013

Questa volta, a sinistra, Napoletano ha deluso. Su Repubblica lo spiega Massimo Giannini: “Il compromesso antistorico”. Lo dice il direttore dell’Unità, Claudio Sardo in un editoriale intitolato “Responsabilità e demagogia”: “Non è certo una bestemmia che forze alternative governino insieme per un determinato periodo d’emergenza. Il problema è che la Grande coalizione, oggi, non servirebbe all’Italia. Anzi, rischierebbe di portarla più a fondo. L’ondata di sfiducia che ha colpito la politica non può essere affrontata con un bipolarismo suicida: destra e sinistra insieme da un lato, e forze anti-sistema dall’altro. Ne dà conto sul Corriere Massimo Franco: “Appello dal Colle, ma i partiti non raccolgono”. Stefano Folli, sul Sole 24Ore, ragiona e dice:

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9 Aprile 2013
by c3dem_admin
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“Io – mi sarebbe piaciuto avesse detto Bersani – che ho vinto più di tutti…”

9 Aprile 2013
di Gigi Pedrazzi

 

Nella sua Lettera di Marzo, nell’ambito del progetto di far memoria degli anni conciliari e al tempo stesso di commentare i giorni presenti (“Il nostro ‘58”), l’autore si sofferma sul tentativo portato avanti da Bersani dopo le elezioni di fine febbraio

 

In questo mese non ho visto miglioramenti politici apprezzabili da un punto di vista generale. Bersani che, per la mia severità ed esigenze convinte, ho giudicato il migliore dei tre leader sostenuti dal voto popolare (oltre a Bersani, Grillo e Berlusconi), si è comportato bene riconoscendosi il più forte, in quanto aveva problemi solo in una delle due Camere, e anche nella seconda stava meglio degli altri due in quanto a integrazioni da trovare. Ma purtroppo (come si è visto per tutto marzo) è stato non poco leggero nel sottovalutare la difficoltà di ottenere le necessarie integrazioni per disporre di fiducia anche al Senato. Se gli elettori avessero

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