RECOVERY PLAN, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA POLEMICA (STERILE) SULLA CONSULENZA MCKINSEY

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Massimiliano Panarari, “La grammatica del draghismo” (La Stampa). Federico Fubini, “Migliaia di assunzioni di tecnici per preparare il Recovery” e “La tela del premier per blindare il piano riforme” (Corriere della sera). Enrico Marro, “La relazione in Parlamento del ministro Daniele Franco” (Corriere). Renato Brunetta, “Linee programmatiche per la riforma della Pubblica Amministrazione”. Gianfranco Viesti, “La precisione che serve sulle opere del Recovery” (Messaggero). Marco Bentivogli e Pietro Ichino, “Come proteggere il lavoro” (Repubblica). Piero Bevilacqua, “Nella riforma fiscale la chiave per riunire l’agorà della sinistra” (Manifesto). L’APPELLO DEI COSTITUZIONALISTI (DI SINISTRA): “L’attesa messianica”, appello, allarmista, di Libertà e giustizia. IL CASO MCKINSEY: Valerio Valentini, “Mc Kinsey e Mef, così a Bruxelles la sinistra del Pd s’intesta l’opposizione al governo Draghi” (Foglio). Massimo Villone, “Il Parlamento può vedere le carte McKinsey” (Manifesto). Giulio Sapelli, “Su McKinsey polemica vergognosa. Il dramma è la privatizzazione della PA” (intervista a Il Dubbio). EUROPA: Fabio Colasanti, “Vaccini, Israele e Usa hanno battuto l’Europa: i Paesi «pragmatici» contro i «giuridici»” (Corriere della sera). Angelo Panebianco, “Essere pragmatici è una virtù” (Corriere della sera). Sergio Fabbrini, “L’Europa apre il confronto sul proprio futuro” (Sole 24 ore). Andrea Bonanni, “Riforma dei Trattati, il compromesso che scontenta tutti” (Repubblica).

 

 

 

 

 

 

 

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  1. L’appello di Libertà e Giustizia è “allarmato”, non “allarmista”: c’è una bella differenza!

    • Andrea G ha ragione. L’appello è allarmato. E così, correttamente, andava riportata la notizia. Nel definirlo allarmista, certo, come redattore, ho manifestato un giudizio politico, opinabile. Ma, magari, serve a suscitare, appunto, qualche reazione. Il che non guasta. D’altronde, è evidente che, anche tra le fila di quanti partecipano alla nostra rete o simpatizzano con essa, le valutazioni dell’attuale fase politica sono piuttosto diverse. Ed è un bene. Il male, piuttosto, è che si abbia troppo timore di dialogare e confrontarsi apertamente.

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