POLITICA ITALIANA. QUALCHE ANALISI DI FINE D’ANNO

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 “Matteo contro tutti” è il titolo dell’editoriale di Elisabetta Gualmini su La Stampa del 30 (dopo l’intervista del quotidiano a Renzi). Assai più prudente e critico l’editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera del 31 (“L’impazienza di un leader”). Per Mauro Calise, sul Mattino, le strategie di Letta e Renzi sono molto diverse ma forse conciliabili; il punto è che Renzi deve darsi una squadra capace (“Rilancio del Paese, un leader non basta”). Intanto, dice l’Istat, “Più povera e precaria, l’Italia non decolla” (Unità). E in molti se la prendono con Napolitano (“Si tenta di destabilizzare il Quirinale”, Stefano Folli, Il Sole 24Ore). Ma tre italiani su quattro vorrebbero eleggere direttamente il presidente, dice Ilvo Diamanti (“Una società senza Stato”, Repubblica 30). Michele Ainis, giurista, denuncia che ci sono “Troppe leggi, poche regole”. Milena Gabanelli racconta con acume, sul Corriere, “Tutto quello che non ha fatto la politica del ‘noi faremo’”, tra cui favorire l’occupazione, e Enrico Marro spiega perché non si riesca a creare occupazione(“Apprendistato e collocamento, quelle riforme senza lavoro”). Al 2014 guarda, proponendo un’uscita da sinistra, Stefano Rodotà intervistato dal Manifesto (“Riforme, c’è chi tenta nuove forzature”).

 

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