FRANCO MONACO E ROSY BINDI (e altri) SUL CONGRESSO PD (e altro)

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In una lettera al Corriere Franco Monaco indica le tre diverse linee che dovrebbero confrontarsi al congresso Pd (“Il congresso del Partito democratico”). Rosy Bindi, intervistata dal Corriere, dice che si deve cominciare a guardare “oltre” il governo Letta (“Bindi: il Pd non può identificarsi con il governo”). Una reprimenda di Fausto Bertinotti a Napolitano, sempre sul Corriere (“Niente alibi per sospendere la democrazia”).  Sull’Unità, Anna Finocchiaro scrive che non è sufficiente una riforma della forma di governo se non si riformano i partiti, ma in un quadro di democrazia rappresentativa e non diretta (“Chi svaluta i partiti”), e Michele Prospero scrive che non è saggio, per il Pd al governo, andare avanti a dispetto dei santi (“Patti chiari o si rompe tutto”). Simonetta Fiori, su Repubblica, intervista Stefano Rodotà che definisce “il nuovo papa della sinistra ‘altra’ – quella dei diritti, dei beni comuni, della Costituzione e della rete” (“Stefano Rodotà. ‘Dignità’: oggi è questa la parola-chiave”). Su Europa una riflessione di Mario Rodriguez (“Pd, contro la retorica della politica come progetto”). Su Repubblica Massimo Recalcati interpreta la pacificazione tra Pd e Pdl come falsificazione (“Rimozione e pacificazione”).

 

 

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