SE LUIGI DI MAIO GRIDA ALL’EVERSIONE

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La scelta del governo di abolire i voucher non convince Romano Prodi, intervistato dal Mattino: “Sbagliato abolire i voucher”. Pietro Ichino sul Foglio si chiede: “Davvero semplificare il lavoro significa togliergli dignità?”. Lina Palmerini sul Sole scrive: “Il dietrofront del Pd sui voucher e la spia rossa che si accende sul governo”; e anche l’Avvenire obietta: Francesco Riccardi, “Lucidità e coraggio che vanno trovati”. Il voto del Senato su Minzolini fa gridare all’eversione, con Di Maio, anche l’avvocato Gianluigi Pellegrino sul Fatto (“Un suicidio eversivo da parte delle istituzioni”), ma Francesco Bei su La Stampa difende i 19 senatori Pd che hanno votato a favore di Minzolini (tra cui Mario Tronti) e stigmatizza le parole del leader 5Stelle: “Strappo che va oltre la politica”. Luigi Zanda a Repubblica: “Scambio con Lotti? Offensivo, basta scimmiottare i populisti”. Giorgio Tonini, intervistato da La Stampa, dice: “Non siamo solo passacarte”; e Rosaria Capacchione, intervistata dall’Unità, dice: “Ho votato sì per coerenza”. Il M5S intanto presenta la sua squadra di governo: Ilario Lombardo, “Il governo dei grillini” (La Stampa). E Alessandro Campi scrive: “Se M5S sogna un governo di minoranza” (Messaggero). Quanto alle primarie Pd, Nicola Piepoli su La Stampa scrive: “Primarie Pd, Renzi al 75%”, Emilia Patta sul Sole analizza la mozione congressuale di Renzi: “Un Pd senza alleati che punta su Europa e fisco”. Maurizio Martina in un’intervista all’Unità: “Con Renzi faremo un Pd popolare contro il populismo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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