LEGGE DI BILANCIO E DECRETO SICUREZZA: LA PROTESTA S’APPELLA ALLA CONSULTA

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In merito alla legge di bilancio e al ricorso del Pd alla Consulta, Stefano Ceccanti, su Landino.it, avanza alcune critiche all’intervento di Riccardo Saccenti pubblicato da c3dem (“Le anomalie della legge di bilancio. Risposta a Riccardo Saccenti”). Sul suo blog Ceccanti muove anche una critica a Paolo Pombeni (“In disaccordo con Pombeni”) che sul Sole 24 ore ha scritto l’articolo “Dilemmi e rischi del ricorso Pd alla Consulta”. Favorevole al ricorso Massimo Villone sul Manifesto: “Mattarella debole e gli sfasciacarrozze della Costituzione”. La ragione della rivolta di molti sindaci al Decreto Sicurezza è raccontata da Leoluca Orlando (“Il mio è un atto doveroso contro una legge disumana”, La Stampa) e da Dario Nardella (“Disobbedienza. Il ministro non ci fa paura”, La Nazione); riceve il consenso di Sabino Cassese (“Pasticcio tra norme vecchie e nuove. I sindaci non hanno torto”, Mattino) e in parte da Cesare Mirabelli (“Un atto,politico che può attivare il giudizio della Consulta”, Repubblica); sfavorevoli invece Giovanni Maria Flick (“Sbagliato ribellarsi così”, La Stampa) e Carlo Nordio (“Il rispetto della legge non ammette vecchi show”, Messaggero). I commenti di Massimo Giannini (“La sicurezza immorale”) e Stefano Folli (“Dietro al Colle la sfida delle due Italie”) su Repubblica.

 

 

 

 

 

 

 

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