IL PD DOPO IL VOTO EUROPEO

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Romano Prodi, “Italia impaurita, per vincere al Pd serve un passo in più” (intervista al Corriere). Paolo Mieli, “Ma il Pd ha bisogno di alleati” (Corriere della sera). Carlo Calenda, “Lavorerò con il Pd, ma bisogna rinforzare il centro moderato” (intervista a La Stampa) e “Pronto a fondare un partito alleato del Pd” (intervista a Repubblica). Giorgio Gori, “Al Pd serve un alleato, ma no a operazioni costruite a tavolino” (intervista al Corriere). Antonio Decaro, “Io sono di sinistra ma ho vinto coi voti dei moderati” (intervista al Corriere). Pier Ferdinando Casini, “Ora un nuovo centro alleato col Pd” (intervista a Qn). Carlo Bertini, “Renzi chiama a raccolta i suoi comitati e frena Zingaretti” (La Stampa).  Fabrizio Barca, “Le periferie? Votano per chi le ascolta. La classe dirigente torni sul territorio” (intervista al Messaggero). Gianni Cuperlo, “Altro che popolo, subalterna è la sinistra” (intervista a Libero). Massimo D’Alema, “Il Pd non sa come si parla agli operai” (intervista a Repubblica). Nicola Fratoianni, “Dialogo col Pd per fermare l’onda nera” (intervista al Manifesto). Domenico De Masi, “Ora un’alleanza di tutti quelli contro Salvini” (Il Fatto). Luca Bergamo, “Ora la mossa del cavallo” (colloquio sul Foglio). Leonardo Becchetti, “Due rischi e una cura di senso” (Avvenire).

 

 

 

 

 

 

 

 

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