Due modelli da imitare e sviluppare: le “Case della salute”, sorte soprattutto in Toscana, e gli “Ospedali di comunità”, sperimentati in Emilia Romagna. E le strade ancora da tracciare. Dopo questa epidemia è tempo di darsi da fare
11 Gennaio 2021
by c3dem_admin
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18 Giugno 2020
by Giampiero Forcesi
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17 Maggio 2020
by Giampiero Forcesi
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3 Maggio 2020
by Giampiero Forcesi
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2 Maggio 2020
by Giampiero Forcesi
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Mai come in questo momento la questione sanitaria è diventata tema di discussione a livello mondiale, e io penso che noi, italiani ed europei, abbiamo qualcosa da dire, frutto di concrete esperienze storiche. Il risveglio sindacale degli anni ’70, in Italia, poneva la centralità del lavoratore-persona in tutte le piattaforme rivendicative. Nacque allora il Servizio sanitario nazionale; e non solo…
16 Aprile 2020
by Giampiero Forcesi
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12 Aprile 2020
by Giampiero Forcesi
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21 Marzo 2020
by Giampiero Forcesi
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Pubblichiamo l’articolo del nostro collaboratore, uscito su “Via Po”, supplemento culturale al quotidiano della Cisl “Conquiste del lavoro” del 21 marzo. Sullo scrittore francese, autore di riferimento per più generazioni di cattolici democratici, l’Avvenire ha pubblicato, il 20 marzo, un articolo di Giorgio Campanini, “Mounier, scommessa sul cristianesimo”.
20 Gennaio 2020
by Giampiero Forcesi
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L’articolo illustra i movimenti giovanili in Italia nelle diverse fasi storiche: il secondo dopoguerra e gli anni ’50, gli anni ‘60/’70, gli anni ‘80/90, i primi vent’anni del 2000. Con le Sardine, per la prima volta nella storia delle mobilitazioni collettive, si pone il problema del linguaggio della politica. Soprattutto, le Sardine vanno contro la tendenza dominante alla semplificazione sloganistica e alla ricerca del nemico su ogni tema (i migranti, l’Europa), se colgono la caratteristica più importante dei nostri tempi: quella della complessità (una complessità che, però, i politici progressisti non riescono a tradurre in linguaggio accessibile).
L’articolo è uscito su “Via Po”, inserto culturale di “Conquiste del lavoro”, quotidiano della Cisl, lo scorso 18 gennaio
12 Novembre 2019
by Giampiero Forcesi
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La notizia del disastro si diffuse immediatamente in tutto il mondo e ovunque provocò accese discussioni, perché i ponti non devono crollare. In quel luogo, alle ore 11.36, ci poteva essere chiunque di noi. I ponti sono un simbolo della nostra voglia di futuro, denotano apertura (come i porti), si costruiscono per essere attraversati, per andare oltre… Poi si è detto: “Ora basta, bisogna reagire tutti insieme”.
Come leggere la storia della resilienza di Genova? Esiste un filo conduttore esplicativo?