27 Giugno 2013
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Cattolici e politica secondo papa Francesco. Due interpretazioni

27 Giugno 2013

Pierluigi Castagnetti, già parlamentare, scrive su Europa che, come cattolici, “E’ ora di fare i conti con la politica di Francesco” e propone la sua particolare interpretazione. Ernesto Preziosi, neoparlamentare, giorni fa, durante lo svolgimento di convegno dell’Associazione “Argomenti 2000” (di cui scriveremo prossimamente su questo sito), ha pubblicato un articolo sull’Unità in cui per altri versi si richiama a papa Bergoglio: “I cattolici in politica e la voce degli ultimi”.

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24 Giugno 2013
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SUI 100 GIORNI DI PAPA FRANCESCO

24 Giugno 2013

“Quando predica dà l’impressione che la sua parola non voglia chiudere la discussione sui nodi della vita cristiana, ma intenda aprire un tempo di dialogo fraterno al quale la chiesa non è preparata”: così Alberto Melloni sul Corriere della Sera (“I gesti semplici diventati uno stile di governo”). Aldo Maria Valli, su Europa: “Da Paolo VI a Francesco, una certa idea di Chiesa”. Andrea Tornielli su La Stampa: “La rivoluzione dei piccoli passi”. Henri Tincq sul sito slate.fr: “Ciò che papa Francesco ha cambiato in cento giorni”. Marco Politi su Il Fatto: “L’appartamento vuoto di papa Francesco spaventa il Vaticano”. Lucetta Scaraffia sul Messaggero: “Quella sedia vuota: un segnale dal papa”. Anche G.G. Vecchi si sofferma sulla sedia vuota (“’Andate controcorrente’. Francesco e la sedia vuota” (Corriere). Sandro Magister (“I cento giorni di Francesco e l’enigma della poltrona vuota”) scrive che “il suo improvviso rifiuto di ascoltare la Nona Sinfonia di Beethoven offerta per l’Anno della fede è il suggello di un inizio di pontificato difficile da decifrare. Il successo mediatico di cui gode ha un motivo e un costo: il suo silenzio sulle questioni politiche cruciali dell’aborto, dell’eutanasia, del matrimonio omosessuale”. Luigi Accattoli si sofferna su “Le metafore del papa” (Corriere). Gianni Di Santo sull’Unità scrive su “Chi resiste a Francesco”. Su Avvenire Marina Corradi (“Il compito di ogni giorno”) commenta le parole del papa alla diocesi di Roma: “un cristiano non rivoluzionario non è un cristiano”.

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21 Giugno 2013
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POLITICA, ETICA, ECONOMIA

21 Giugno 2013

Piero Capotosti: “Ineleggibilità da sottrarre allo scontro tra i partiti” (Messaggero). Bruno Gravagnuolo: “D’Alema-Rodotà: intesa sul modello tedesco” (unità). Gianluigi Pellegrini: “Il porcellum blindato” (Repubblica). Alberto Asor Rosa: “La sindrome Mitridate”, sulla questione morale come questione politica (Manifesto). Vito Mancuso: “Un Paese dove la virtù deve chiedere perdono”, cioè un’etica senza più fondamento (Repubblica). Paul Krugman: “Se la vera priorità è la disoccupazione” (Repubblica). Leonardo Becchetti: “Fare sì, ma con l’Europa” (Avvenire). Fr. Gian.: “Ratzinger: Montini lottò con l’idea di ritirarsi” (Messaggero).

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20 Giugno 2013
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PAPA FRANCESCO SA DIRE E SA FARE… E un intervento di Giorgio Campanini sul tema della famiglia

20 Giugno 2013

Il parere sui 100 giorni di papa Francesco di un “profano assoluto”, come si definisce, ma di notevole intelligenza e sensibilità come Goffredo Fofi: “Mi sembra che il nuovo papa sia molto cosciente di come oggi va il mondo, e lo abbia dimostrato … con e parole e con i fatti, con una quotidianità chiara e determinata” (“Sa dire e sa fare”, Avvenire). Sempre su Avvenire Pierangelo Sequeri prova a scrivere la lezione di ecclesiologia di questi primi cento giorni (“Il tocco di Dio”). Pareri sul modo di prendere le decisioni di papa Francesco sono raccolti da Matteo Matzuzzi sul Foglio (“Papa bianco e nero”). M.A. Calabrò, sul Corriere, spiega chi è il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti presso al Santa sede, scelto da Obama: Ken Hackett, per diciotto anni, fino al 2011, presidente del Catholic Relief Service (“Vaticano, l’inviato Usa è una personalità di ‘distensione’”). Giorgio Campanini interviene sul tema della famiglia che sarà al centro della prossima Settimana sociale della Chiesa italiana (“Per la famiglia, vera”, Avvenire).

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18 Giugno 2013
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UNA LINGUA NUOVA CHE SPIAZZA… (e don Farinella ricorda don Andrea Gallo)

18 Giugno 2013

Il Foglio di martedì 18 dedica due articoli all’omelia pronunciata da papa Francesco sul tema dell’Evangelium vitae: un articolo non firmato (autore probabile Giuliano Ferrara), “L’eloquenza del papa gesuita”, e un ampio articolo a firma di Matteo Matzuzzi, “Il vangelo della vita di Bergoglio è una nuova lingua che spiazza un po’”. A rimanere spiazzati, oltre i giornalisti del Foglio, anche gli intervistati Paola Ricci Sindoni e Carlo Casini. Lunedì 17, poi, il papa ha incontrato i fedeli della diocesi di Roma e ha rivolto loro un discorso di cui riportiamo il testo scritto: “Io non mi vergogno del Vangelo” (ma si tenga conto che il papa si è spesso interrotto parlando a braccio); ne parla Franca Giansoldati sul Messaggero: “Il Papa: i cristiani tornino rivoluzionari”. Sul blog di don Paolo Farinella il suo ricordo di don Andrea Gallo a venti giorni dalla morte: «Don Andrea è morto. In marcia col gallo che canta con noi».

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17 Giugno 2013
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FILOSOFI NON CREDENTI INTERESSATI ALL’APPORTO DEL CRISTIANESIMO ALLA CRISI DEL NOSTRO TEMPO

17 Giugno 2013

“Tra gli intellettuali non credenti che dialogano con il cristianesimo ora prevalgono i democratici. Filosofi come Zizek, Nancy, Agamben e Badiou guardano alla chiesa di Francesco”: così il sommario dell’articolo di Paolo Rodari su Repubblica (“Le neo-armate del Papa”) in cui dà conto di un bel servizio di Lorenzo Fazzini per l’Agorà di Avvenire di domenica scorsa (qui il testo integrale: “Teo-pro. Filosofi non credenti contro il nichilismo”).

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17 Giugno 2013
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ROSATI E ACCATTOLI SULL’EVANGELIUM VITAE DI PAPA FRANCESCO. POI OMELIA DEL 17 GIUGNO, IOR, D’AMBROSIO E IL BLOG DI MAGISTER

17 Giugno 2013

“Quand’è che l’uomo non sceglie la vita, cioè non accoglie il vangelo della vita? La risposta di Papa Francesco – formulata ieri nell’omelia in occasione del raduno dei movimenti Pro life – è tanto lineare da suscitare sconcerto…”. Così inizia un articolo di Domenico Rosati sull’Unità (“Ilpapa: difendere la vita oltre le leggi“). Anche L. Accattoli sul Corriere della Sera commenta questa omelia: “Francesco non grida contro le leggi che violano i «valori non negoziabili»: è una tra le novità del suo modo di fare il Papa” (“Politiche per la vita, la scelta del Papa”). Paolo Conti, ancora sul Corriere, indaga sull’abitazione del papa a Santa Marta (“Nella casa del Papa a Santa Marta sveglia all’alba e visite dei potenti”). Nell’omelia di Santa Marta del 17 giugno il papa indica due caratteri di fondo del

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16 Giugno 2013
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PAPA FRANCESCO E LA POVERTÀ. PAPA FRANCESCO E I PRIMI CAMBI IN CURIA. INTERVISTA A SCOLA

16 Giugno 2013

L’arcivescovo Bruno Forte considera tre aspetti della povertà nella predicazione di papa Francesco: l povertà come miseria che offende la dignità delle persone; la povertà come valore e scelta di vita; e la povertà nel senso della solidarietà che l’attenzione ai poveri esige (“Papa Francesco ci insegna quanto può valere la povertà”, Il Sole 24 Ore, 16/6). Scrive Paolo Rodari, su Repubblica: “Via alla rivoluzione della Curia. Allo Ior il fedelissimo del papa. Bertello verso la Segreteria di Stato”. Da segnalare anche l’omelia del papa nella messa del 16 giugno  a commento dell’evangelium vitae (nella quale non si parla di principi non negoziabili) e un’ampia intervista a mons. Scola su La Stampa (“Scola: l’Europa tramonta. La società e la Chiesa sono vecchie e stanche”), in cui Scola tra l’altro, ad una domanda su papa Francesco, risponde: “Sono impressionato dalla sua forza di testimonianza, dal suo stile di vita e dalla sua capacità di rapporto con la gente. Credo sia una grande grazia. Mi pare che sia anche cosciente della necessità di prendere decisioni e che sappia decidere”.

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16 Giugno 2013
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PAPA FRANCESCO TRA LE POLEMICHE. E VARIE…

16 Giugno 2013

Per il posto di Bertone, il Papa pensa a Maradiaga” (F. Giansoldati, Messaggero 14/6). Sulle parole del papa (“Se anche vi arriverà una lettera dalla Congregazione per la dottrina della fede, affermando che avete detto questo o quello, non preoccupatevi…”). Paolo Prodi osserva: “Lo fa per rendere meno rigida l’ortodossia della Chiesa”, mentre il card. Poletto dice: “Il Papa attacca il Sant’Uffizio? Impossibile, sarebbe grave” (Quotidiano Nazionale, 14/6). “Quattro mani e una sola guida. Cosa c’insegna l’enciclica” (Vittorio Messori, Corriere della Sera, 15/6). In polemica con Messori: “Celentano: ‘Pa’ Francesco non si veste da Armani” (Corriere, 15/6). Francesco D’Agostino scrive al Corriere a proposito di unioni omosessuali (“Tutela per tutte le convivenze, non solo per le coppie gay”. Giannino Piana: “Per un recupero p eno della laicità” (Il Gallo, giugno). “La Chiesa tutelata dalla Costituzione. Discussione aperta sul Concordato” (Massimo Teodori, Corriere 15/6). “Ritanna Armeni: ‘un modo diverso di vivere la fede’” (sulla sua esperienza a curare l’inserto Donna, Chiesa, Mondo sull’Osservatore Romano, in Unità 14/6).

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15 Giugno 2013
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CHE FARÀ PAPA FRANCESCO?

15 Giugno 2013

“Nei prossimi mesi a papa Francesco si aprono tre alternative: continuare così con parole forti e interventi contenuti (qualche nomina, qualche risanamento dei bubboni più purulenti, ecc,); modificare radicalmente il vertice della Chiesa cattolica; dichiarare  pubblicamente la situazione oggettivamente contraddittoria in cui si trova la Chiesa cattolica”. Così Piero Stefani, nel “pensiero della settimana” n. 437 (“Santa Marta”). La prima strada, dice, se proseguita a lungo, sarebbe un po’ ipocrita. La seconda molto difficilmente realizzabile. Stefani sembra suggerire la terza: “che non comporta né immobilismo, né rassegnazione, né la scelta di uno stile cupamente penitenziale. Essa significa semplicemente diventar consapevoli che per essere fedeli all’evangelo occorre essere convinti che le sue richieste  si pongono al di là di quanto è possibile attuare in una qualsiasi istituzione…”.

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