9 Agosto 2022
by c3dem_admin
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25 SETTEMBRE. UN APPELLO E UNA PETIZIONE

9 Agosto 2022

È stato diffuso un “Appello ai canditati del 25 settembre per un ripudio sovrano della guerra”. L’appello vede tra i primi firmatari Raniero La Valle, Domenico Gallo, Grazia Tuzi, mons. Domenico Mogavero, già vescovo di  Mazara del Vallo, Luigi  Ferrajoli, Agata Cancelliere, Felice Scalia, Enrico Peyretti, Angelo Cifatte, Giangiacomo Migone, Francesco Comina, Sergio Tanzarella, Raul Mordenti, il presidente e il Direttivo di “Laudato si’, un’alleanza per il clima, la cura della terra, la giustizia sociale” (Mario Agostinelli, Virginio Colmegna, Emilio Molinari. Daniela Padoan, Emanuela Vicentini, Guido Viale, Marco Cavedon, Oreste Magni, Simona Sambati). La Petizione, “Per un terzo polo popolare e di cambiamento”, è rivolta invece a sostenere una lista tra M5s e gruppi della sinistra: “È indispensabile creare un terzo polo dedito alla questione sociale, a costruire un’economia senza sfruttamento, alla lotta contro la crescente disuguaglianza. A questo polo deve contribuire soprattutto la convergenza fra M5S e formazioni discendenti dalla storia del movimento dei lavoratori”. La petizione, che si può firmare su change.org, è stata redatta da Network per il socialismo, di cui è presidente Lanfranco Turci, e vede tra i firmatari numerosi docenti universitari.

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28 Luglio 2022
by c3dem_admin
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Giocare la partita del maggioritario

28 Luglio 2022
di Luca Emilio Caputo

 

Lo scenario globale che stiamo vivendo avrebbe dovuto invitare i partiti ad impegnarsi a fondo per il futuro del Paese, e  sfidarsi poi alle elezioni, senza giocare sulla pelle di uno degli uomini più influenti e autorevoli della politica e dell’economia mondiali, con tutto quel che ne deriva per l’Italia. Ma ora le elezioni sono alle porte. Quel “o noi o loro”, detto dal segretario del Pd, Enrico letta, non è solo sensato – si tratta di provare a raggiungere la massa critica per giocare al meglio la partita maggioritaria -,  è che, proprio nel fatto di volerlo fare, dimostra un coraggio politico apprezzabile. L’autore presiede i Circoli Dossetti, un gruppo di operatori sociali e culturali proveniente dal cattolicesimo democratico e sociale sorto a Milano nel 1998 sotto la spinta del compianto Giovanni Bianchi (l’articolo è uscito come editoriale del loro sito).

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