MONS. GALANTINO E ALCIDE DE GASPERI

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“… un puzzle di ambizioni personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi”. Queste parole di mons. Nunzio Galantino sulla politica odierna, contenute a pag. 13 della sua relazione sulla figura di Alcide De Gasperi, hanno gettato altra legna sul fuoco innescato pochi giorni fa. Ma la lectio degasperiana non è stata pronunciata di persona perché Galantino ha preferito non recarsi a Pieve Tesino; è stata però inviata agli organizzatori con una nota pubblicata dalla Radio Vaticana. Il Corriere della Sera … SEGUE aveva anticipato un estratto del discorso (“Non cercate voti sulla pelle degli altri. La difficile eredità di De Gasperi”). Su La Stampa Ugo Magri scrive: “Forza Italia si schiera con Salvini: ‘La Cei deve smetterla di interferire’”. Anche il card. Bagnasco prende la parola e critica l’Onu sulla questione migranti (Paolo Rodari, “E ora Bagnasco alza il tiro”, Repubblica). Il vescovo Domenico Mogavero rilascia un’ampia intervista all’Unità: “In Italia c’è chi ha perso la pietas”. Tra gli interventi più duri c’è quello di Piero Ostellino su Il Giornale: “Il Papa predica un mondo che non c’è”. L’Avvenire pubblica un editoriale di Leonardo Becchetti: “La xenofobia non piega Vangelo e realtà”. Da segnalare un accorato intervento di Leoluca Orlando sull’Unità (“Scene da un genocidio”), e uno di Guido Viale sul Manifesto (“Accogliere i profughi per salvare l’Europa”). Un ‘retroscena’ di Caterina Maniaci su Libero: “La guerra nella Cei in vista del Sinodo”.

 

 

 

 

 

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