LE LEZIONI DEL VIRUS, L’ECONOMIA DA RISCRIVERE E GLI STRUMENTI CHE MANCANO ALL’EUROPA

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Ilaria Capua, “Un fenomeno globale con possibili sorprese” (Corriere della sera). La replica del prof. Walter Ricciardi alle critiche di Luca Ricolfi: “I nostri sforzi per una risposta che sia all’altezza” (Messaggero). Prof. Massimo Galli, “Perché l’Italia ha molti più casi degli altri Paesi” (intervista al Corriere della sera). Elena Cattaneo, “Visto dalla scienza. Lo sforzo titanico del nostro paese” (Messaggero). Raniero La Valle, “Il virus ammonisce la Terra” (chiesa di tutti chiesa dei poveri). Antonio Polito, “Le cinque lezioni” (Corriere della sera). Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio, “E’ arrivato il tempo per gli euro union bond” (Sole 24 ore). Pier Carlo Padoan, “Gli strumenti che mancano all’Europa” (Foglio). Federico Fubini, “L’Europa e il sovranismo delle mascherine” (Corriere della sera). Gian Carlo Viesti, “Un prontuario per fermare la recessione” (Messaggero). Alberto Mingardi, “Il dopoguerra si vince con il lavoro” (La Stampa). Tito Boeri, “L’economia da riscrivere” (Repubblica).

 

 

 

 

 

 

 

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  1. Sono certo che anche questa emergenza passerà.

    E quando sarà passata ci si potrà chiedere: perchè è passata? perchè doveva passare oppure perchè siamo stati in grado di vincere la battaglia? e come siamo cambiati noi, ognuno di noi e come sono cambiate le regole della comunità nella quale viviamo?

    Possiamo però fin da ora fare qualche considerazione:

    1) il sistema sanitario nazionale, e quello lombardo in particolare, è in grande sofferenza sia per l’imprevista e forte domanda di prestazioni, ma anche per l’inadeguatezza che dimostra la rete dei servizi sociosanitari, che altro non è che la conseguenza di 25 anni di assenza di politiche regionali programmate di sviluppo sostituite dalle politiche competitive pubblico/privato, con il privato in posizione di sistematico vantaggio rispetto al pubblico.

    2) fa amaramente sorridere il richiamo del Presidente Conte al “senso civile del popolo italiano” quale condizione necessaria per affrontare e vincere la battaglia contro il coronavirus. Mentre il sistema sanitario cura tutti, senza distinzione alcuna, non si può dimenticare che viene finanziato dalla fiscalità generale e che questa soffre di un pesante deficit dovuto all’evasione fiscale nella misura di 122 miliardi ogni anno (dichiarazione del Presidente Mattarella del dicembre 2016), per non parlare di corruzione, di lavoro nero, di trasferimento di capitali all’estero, ecc.

    3) Le misure adottate dal Governo, pur se impongono delle importanti limitazioni alle libertà personali, sono assolutamente doverose in quanto sono necessarie per realizzare un livello più alto di “bene comune”. Tutto ciò può trovare maggiore giustificazione e condivisione se viene collocato non solo nella logica dell’emergenza, ma anche in quella dell’affrontare e risolvere alcuni dei più importanti problemi del nostro Paese: l’evasione fiscale, la riduzione delle disuguaglianze, la fruibilità dei diritti di cittadinanza, la lotta ai privilegi e contro la povertà. E’ questo l’orizzonte che la politica, anche quella europea, ancora non è in grado di indicare e perseguire.

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