Sempre nette le divisioni sulle riforme costituzionali

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 Dichiarazione (incauta?) di Letta in tv: “Letta, il mio esecutivo finirà la legislatura” (M. Guerzoni, Corriere della Sera). Renzi, intervistato dal Corriere, fa un passo avanti verso la sua candidatura a segretario del Pd e chiede una nuova legge elettorale subito (“Governo e Pd, affondo di Renzi”).  Lo storico Massimo Salvadori analizza la debolezza del Pd nel costruire un progetto: “Pd e la sfida della ricostruzione”. Sulle riforme costituzionali articolo di Ceccanti su Europa (“Riforme, se noi saggi non ce la facciamo, rischia la politica”); Arturo Parisi è intervistato dal Messaggero (“Parisi. Avanti sul presidenzialismo. Il fattore ‘B’? Scusa per non cambiare”); intervento di Piero Ignazi su Repubblica che ritiene, invece, che il presidenzialismo servirebbe solo a Berlusconi (“Il grande inganno della pacificazione”); e Michele Ciliberto, sull’Unità, vede nel presidenzialismo “L’ombra lunga del dispotismo”. Lorenzo Dellai è cauto: su Repubblica afferma: “Attenzione alle accelerazioni. Troppo presto per l’elezione diretta”. Antonio Carioti recensisce sul Corriere un libro di Luciano Canfora intitolato “La trappola” (editore Sellerio): “Canfora, pamplhet contro il maggioritario”.

 

 

 

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