IL POSSIBILE EQUILIBRIO TRA RAPPRESENTATIVITÀ E GOVERNABILITÀ

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Romano Prodi sul Messaggero prova a dire “Come ritrovare la fiducia necessaria per la ripresa”; Biagio de Giovanni, sullo stesso giornale, declina “Lo scontro di civiltà che dilania l’Occidente” tra chi vuole muri e confini e chi no; Enrico Letta, intervistato su Repubblica, sostiene che “Il nazionalismo è una trappola. L’Europa rafforza anche gli Stati”.  In Italia siamo alla “Quasi scissione” del Pd (intervista di Gianni Cuperlo a La Stampa); Federico Geremicca parla di “Una strada sempre più stretta”. Luigi Berlinguer sul Mattino lamenta: “Basta con il cupio dissolvi della sinistra”. Sul Corriere Giorgio La Malfa e Massimo Andolfi sostengono il No (“Il problema italiano non sono le istituzioni”), mentre Pietro Ichino sull’Unità dice che “Gli argomenti a sostegno del No spingono a votare Sì”. Sergio Fabbrini riflette sulla necessità di “Una democrazia governata, per pesare in Europa” (Sole 24 ore). Stefano Passigli, sulla legge elettorale, indica “Il possibile equilibrio tra rappresentatività e governabilità” (Corriere della Sera). Per Roberto D’AlimonteSenza ballottaggio coalizioni fragili” (Sole 24 ore). Eugenio Scalfari torna su democrazia e oligarchia: “In democrazia sono pochi al volante e molti i passeggeri” (Repubblica).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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