ORIENTAMENTI PASTORALI: a 50 anni dalla Gaudium et Spes – SERVIR il bisogno vitale d’istruzione – TESTIMONIANZE: le “dipendenza”, i cammini tragici per entrarvi e complessi per uscirne – MONDO E MISSIONE: “adotta un cristiano di Mosul

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“Chiesa, mondo, storia: oggi, in continuità con il concilio Vaticano II”. Con questo bel titolo programmatico si presenta il fascicolo n 11/2014 di Orientamenti pastorali, la rivista edita dal Centro di orientamento pastorale (Via Aurelia 481 – 00165 Roma, tel 066390010) diretta da Gaetano Bonicelli e Domenico Sigalini e da tanti anni animatrice del rinnovamento pastorale. Questo numero è un po’ speciale perché cerca di fare il bilancio dei 50 anni che ci separano dalla Gaudium et Spes, valorizzando gli atti della 64ma settimana di aggiornamento pastorale cui avevano partecipato vescovi, sacerdoti e laici e che si era conclusa con una “lettera ai vescovi” in cui si parla, con grande speranza, delle prospettive aperte dal nuovo pontificato: “Papa Francesco sta tracciando per la Chiesa un percorso entusiasmante e impegnativo per rispondere al bisogno di Dio che oggi c’è nel mondo; il suo amore per l’umanità e la Chiesa richiama quella tensione conciliare che fu ben interpretata dalla passione di Paolo VI”.

Servir è il periodico mensile che informa sulle attività del “Centro Astalli”, impegnato per l’assistenza agli immigrati e per la riflessione e sensibilizzazione intorno ai temi dell’immigrazione e del dialogo tra uomini, culture, è curato dai padri gesuiti e diretto da Giovanni La Manna sj, e si avvale della collaborazione qualificata di numerosi laici come Berardino Guarino, Vittoria Prisciandaro. Sul fascicolo 1-2 dell’anno si aggiorna sulle attività di accoglienza e dialogo che si realizzano anche a Roma. Il numero è dedicato all’istruzione, bisogno vitale tanto più nelle situazioni di emergenza.

Sul tema delle “dipendenza”, i cammini tragici per entrarvi e complessi ma possibili per uscirci, si può leggere l’interessante dossier sul n 497 di Testimonianze, la rivista fondata 57 anni fa da padre Balducci e tuttora assai viva e interessante. Sullo stesso numero va segnalato un bell’articolo di Cesare Milaneschi che ricorda in modo vivo e molte efficace la figura di Giovanni Franzoni prendendo le mosse dall’originale e suggestiva “Autobiografia di un cattolico marginale” (ed Rubettino, 2014).

Tra le molte voci che si levano dal Medioriente in fiamme, Mondo e Missione, la rivista dei missionari del Pime, rilancia nel fascicolo di dicembre quelle che vengono dall’Iraq, o meglio dai molti cristiani (tra i quali l’arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Nona) che hanno dovuto scegliere l’esilio. Dieci anni fa c’erano in Iraq 1,2 milioni di cristiani, oggi sono 300 mila. Alla tragedia di chi deve fuggire si accompagna tuttavia la generosità di chi li accoglie; e il Pime (pontificio istituto missioni estere) ha avviato la campagna “adotta un cristiano di Mosul” per aiutare le chiese caldee che nel Kurdistan offrono assistenza e rifugio a cristiani e minoranze in fuga. Per informazioni: Pime: tel 0243822362; fax 02.4695193; mail uam@pimemilano.com.

(a.bert.)

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