NUBI SULL’ITALIA. MA FORSE C’È UN RISVEGLIO

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Sul Messaggero Romano Prodi fa una carrellata sulle prospettive dell’economia mondiale e teme per l’Italia una debacle sulle pensioni (“Conto salato per l’abolizione della Fornero”). L’editoriale di Ferruccio De Bortoli sul Corriere della sera s’intitola “La fiducia perduta”. Ieri l’editoriale di Antonio Polito diceva: “Non si governa con il rancore”, e Davide Bellasio su Repubblica indicava “L’errore dei sovranisti”. Oggi Lucrezia Reichlin, sul Corriere, ricorda che nel piano del governo “Il Sud resta una cenerentola”. E sull’Avvenire Carla Collicelli, a proposito dei 5Stelle, si chiede: “Né destra né sinistra, ma dov’è il futuro?”. E L’OPPOSIZIONE? Michele Salvati, sul Corriere, ha un timore: “Appello a Forza Italia e Pd: non cedete al populismo”, e chiede al Pd di mantenere il suo profilo riformista anche se impopolare; mentre Federico Geremicca, su La Stampa, dice che il Pd deve dire a quali alleanze guarda per il futuro (“Lo choc che serve al Pd“). Ilvo Diamanti, su Repubblica, sembra guardare con qualche fiducia alla scelta di Renzi di pensare a persone nuove e a comitati civici, oltre il partito (“Se la Leopolda ritorna al passato”); scettico invece il Manifesto (“Una Leopolda per non sparire”). Da Riace a Lodi, scrive Marco Damilano sull’Espresso, sembra che stia nascendo una nuova opposizione civile (“Risvegli”). Lo aveva notato anche Enzo Scandurra sul Manifesto (“Dal vagone di coda le periferie inviano segnali”). Intanto Nicola Zingaretti propone un suo manifesto su Repubblica: “Ecco il mio piano per un’economia senza ingiustizie”. Anche Art. 1-MDP prova a dire come la pensa, con un suo documento. E in Cgil si torna a discutere: Paolo Griseri, “Cgil, riformisti contro massimalisti” (Repubblica).

 

 

 

 

 

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