MONACI. Il priore generale dei camaldolesi, padre Alessandro Barban, intervistato da “l’Unità”

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“Oggi la mancanza forse più grave nella società è quella di autentici intellettuali, liberi cercatori del domani, e nella Chiesa è il venir meno di figure profetiche che ci aiutino a riprendere il cammino, ad alzare il capo dalla crisi, che non è solo economica ma anche politica, culturale e spirituale. Abbiamo bisogno di figure che rimettano in moto la speranza”. E’ uno dei passaggi di un’intervista rilasciata dal padre Alessandro Barban, che è Priore generale dei camaldolesi dall’ottobre dello scorso anno, a Roberto Monteforte e pubblicata su “l’Unità” del 21 luglio 2012 (“Riprendersi la speranza. Parla Alessandro Barban, priore di Camaldoli”). “Dobbiamo essere capaci – dice il monaco camaldolese – di immaginare una diversa cultura e società”. E nella Chiesa del Vaticano II è necessario “dare seguito all’indicazione della collegialità”.

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