IL SEGNO: “Una Chiesa pellegrina testimonia gioia e speranza” – OREUNDICI: abbiamo bisogno di una nuova umanità – Adista: a testa bassa contro Francesco – JESUS CARITAS: come trovare il senso della propria vocazione?

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“Una Chiesa pellegrina testimonia gioia e speranza” scrive Pino Nardi, disegnando (per la Chiesa ambrosiana, ma anche per tutto il popolo di Dio nel mondo) la speranza di una comunità non timida ma profetica, in dialogo. E su questo tema (facendo leva sullo spirito di papa Bergoglio, ma anche sulla pastorale della Chiesa ambrosiana, tutta rivolta al dialogo, al futuro, alla speranza …) si sviluppa tutto il fascicolo di settembre de Il Segno, voce mensile della chiesa ambrosiana. È un periodico “diocesano” molto bello, vivace e interessante, anche coraggioso, guidato appunto da Pino Nardi, e da Giuseppe Grampa, con la collaborazione di molti laici e preti. Davvero un “segno leggibile e comprensibile” per adulti e giovani d’oggi, per costruire una vita diocesana sempre più viva e attraente per tutti gli uomini di limpido sguardo e di buona volontà, nello spirito di Papa Francesco.

“Abbiamo bisogno di una nuova umanità, che ritorni ai grandi valori umani”: lo scrive, non per nostalgia ma per appassionato desiderio di novità e di verità (e di amore), don Mario De Maio in apertura di Oreundici (settembre 2018) sulla necessità di una politica coraggiosa e profetica verso l’Africa. Il fascicolo ha per titolo “Semplicemente umani” e, oltre all’editoriale del direttore, offre una bella intervista a Romano Prodi e un ricordo-attualizzazione della Conferenza di Medellin, che si tenne 50 anni fa e che destò tante speranze per l’America Latina … E l’autrice, Lucia Capuzzi, rileva che sarebbe impossibile comprendere la storia recente di quell’area (e persino la ricchezza del magistero di Papa Bergoglio), senza quel momento di luce e profezia pastorale!

“A testa bassa contro Francesco. Vaticano alle corde” titola invece il dossier di Adista-Documenti (n 30), denunciando l’attacco che l’ex nunzio Viganò, l’ex vaticanista Marco Tosatti e altri starebbero portando al Papa utilizzando le voci e i disagi relativi a una presunta “copertura” dei comportamenti del cardinale McCarrick. E Juan Arias interviene “suggerendo” al Papa di convocare un nuovo Concilio per riaffermare e sviluppare il Vaticano II e per così resistere all’attacco reazionario che da più parti gli viene rivolto (e che ha per vero obbiettivo proprio la cancellazione e la dimenticanza del Vaticano II. Sempre su Adista 30 (ma sul fascicolo azzurro, dedicato alle “notizie” un’ampia documentazione sulle reazioni che si sono sviluppate nel mondo cattolico a proposito dei migranti ospitati dalla nave Diciotti. E riporta il commento della Comunità di sant’Egidio: “Il caso della nave Diciotti mostra che purtroppo siamo ancora molto lontani da soluzioni umane e concrete per l’immigrazione”.

E Jesus Caritas, la rivista trimestrale della famiglia Charles de Foucauld dedica proprio a Charles di Gesù, il visconte de Foucald, nella convinzione che proprio da Lui, e dalle Fraternità da Lui create, possa venire una risposta a tanti interrogativi che oggi i cristiani e la Chiesa si pongono: come trovare il senso della propria vocazione, religiosa o laicale? come evangelizzare evitando il proselitismo affrettato? come essere vicini agli ultimi e “farsi tutto a tutti” senza perdere l’originalità cristiana. È un fascicolo molto bello e ricco (n 151 – luglio 2018) anche per le testimonianze e riflessioni su come aiutare la vita di fede dei giovani di oggi; e come vivere la missione senza fare un superficiale proselitismo.

(a.  bert.)

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