IL REGNO-ATTUALITA’: uno stile nuovo della Chiesa e della teologia – CONSACRAZIONE E SERVIZIO: comunione di vita come stile di vita cristiana – SERVIR: cittadinanza e discriminazione – SERVITIUM: memoria e identità – IL FOGLIO: la riforma del Senato KOINONIA: 100 vignette

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Il Regno attualità n 9, chiuso alla vigilia della celebrazione del V convegno ecclesiale nazionale di Firenze, svolge interessanti riflessioni sulle prospettive della chiesa italiana e della Chiesa universale, a partire dalla “mistica della fraternità” che segna il magistero e soprattutto l’esempio esistenziale di Papa Francesco. Di fronte alla complessificazione del mondo e alla pluridimensionalità del fermento cristiano nella vita della società il Papa offre una testimonianza vivente di sintesi evangelica tra la bontà verso tutti senza eccezioni, l’intelligenza lungimirante, la chiarezza dei contenuti in una proposta di vita nuova davvero umana e cristiana. Siamo all’inizio di una trasformazione epocale e di “uno stile nuovo della Chiesa e della teologia”, come spiega il teologo gesuita Christoph Teobald, che può raggiungere tutti, dal fedele più semplice al teologo più agguerrito. Tutto il fascicolo del Regno dimostra pienamente la preziosa qualità della rivista anche nel momento di una trasformazione resa necessaria dalla riduzione delle risorse. Ma perché sono le cose più belle a risentire in maniera più severa della crisi?

Consacrazione e Servizio dedica i due più recenti fascicoli a due temi che possono apparire distanti, ma sono invece profondamente connessi. Il primo (n 5/settembre-ottobre 2015) è dedicato alla comunione di vita come stile di vita cristiana, e anche come strumento necessario per affrontare le difficoltà e le speranze del mondo e della Chiesa di oggi. Tra gli autori Maria Pia Giudici, Nunzio Galantino, Maria Campatelli, Serena Noceti, Armando Matteo, Marco Pavan. Il secondo fascicolo (n 6, dicembre) ha per tema “Una terra che implora attenzione” e dimostra che anche il mondo dei contemplativi (ai quali la rivista è indirizzata prioritariamente) ha attenzione e amore per le vicende degli uomini e donne che vivono nel mondo “laico”, e possono offrire ai vicini e ai lontani aiuto e incoraggiamento … e soprattutto dialogo. Anche tra le firme di questo fascicolo suore, laici, teologi: Fernanda Barbiero, Maria Pia Giudici, Ernesto Diaco, Marco Pavan, Bruno Secondin, Ludovico Galleni, Caterina Cangià e tanti altri.

E, a dimostrare, che le riviste d’ispirazione religiosa cercano di sviluppare riflessioni indirizzate dai grandi valori religiosi e umani, ecco ad esempio che la parola “servizio” è la testata “Servir”, foglio mensile d’informazione del “Centro Astalli”, organismo per l’assistenza (materiale ma non solo) degli immigrati. Da 35 anni il Servizio dei Gesuiti per i rifugiati presta il suo servizio di accoglienza e tutela dei rifugiati in varie parti del mondo. A Roma gestisce tra l’altro una mensa. Sul n 11/2015 di Servir appare tra l’altro un articolo di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale sul tema della “cittadinanza”: essa oggi rischia spesso di essere un elemento di discriminazione (averla oppure no), mentre dovrebbe essere anzi un elemento di partecipazione e integrazione, nascente da una scelta consapevole dell’interessato, collegata al radicamento sul territorio.

E ancora all’ideale del servizio si richiama in modo esplicito la rivista che si presenta definendosi “quaderni di ricerca spirituale” e la cui redazione ha sede a Sotto il Monte: Servitium. Il n. 221 è dedicato alla “memoria”, al suo legame con l’identità, la selezione e la scelta di esperienze e pensieri e opere. Il quaderno, introdotto da Claudio Belloni ospita molti contributi interessanti. Tra gli autori Italo de Sandre, Ugo Perone, Edoardo Edallo, Matteo Cavalleri, Carla Marchetti, Giovanni Benzoni, Gianni Gasparini, Ursicin G.G. Derungs. Il quaderno successivo, (n 222, dicembre 2015) affronta “le dinamiche del conflitto”. Spiega Italo de Sandre nel suo articolo “Conflitti come passaggi strategici”: “Non è per nulla esercitazione astratta il ri-andare alla radice dei conflitti, pensando ai diversi percorsi che ogni conflitto può prendere, alle scelte che le persone e i gruppi possono fare … evitando la pseudo-uscita più comoda e più abusata, quella già evocata nell’atteggiamento aggressivo-distruttivo di dare sempre la colpa agli altri”. Tra gli autori dell’interessantissimo fascicolo: Lidia Maggi, Mario Aletti, Maurilio Guasco, Filippo Pizzolato, Giannino Piana, Francesco Castelli.

La legge di riforma del Senato (con prevedibile riduzione del numero e competenze) è oggetto di una forte critica di alcuni costituzionalisti (Azzariti, Carlassara, Pace, Rodotà, …) e di una valutazione più articolata e pacata da parte di Valerio Onida il quale ritiene, e teme, che il probabile referendum si ridurrà a uno scontro tra filo e anti-renziani. Le valutazioni sono ospitate sul numero 426 de Il foglio, mensile di cristiani torinesi, animato da Enrico Peyretti, il quale propone (ben al di là del tema Costituzione-Senato-Referendum) una riflessione sulla bellezza e importanza dell’inquietudine: “se hai il cuore spezzato vuol dire che hai un cuore…”.

Il direttore (e animatore) della rivista Koinonia, Renato Scianò, presenta sul numero di novembre il volume che raccoglie cento tra le vignette con le quali negli ultimi vent’anni ha arricchito e reso vivace la rivista (impegnata e preziosa per la riflessione cristiana sull’attualità). Ed è spontaneo riflettere come il linguaggio della rappresentazione ironica e disincantata aiuti a penetrare in libertà e profondità anche temi complessi e profondi. Talora una vignetta è capace di comunicare più verità e soprattutto più domande “vere” di un lungo articolo …

(a.bert.)

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