IL MULINO: Democrazia difficile – IL REGNO: XV Rapporto Caritas su povertà ed esclusione – AGGIORNAMENTI SOCIALI: Iperconnessi e bisognosi di legami CONCILIUM: serve una nuova riforma?

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E’ dedicato a riflettere sulla “Democrazia difficile” l’ultimo numero del 2016 del bimestrale Il Mulino, giunto alla conclusione del suo 65° anno. Tema attualissimo, che appare quasi un’apertura di riflessione destinata a durare per aprire una prospettiva positiva alla difficile vicenda del nostro Paese oggi. Ma non solo del nostro Paese: come spiega il breve ma sostanzioso editoriale della rivista “la democrazia, per sua natura, è sempre in crisi perché anche nei suoi momenti migliori non riesce mai a soddisfare le domande di uguaglianza e di buon governo che ad essa si rivolgono … Gli articoli esaminano con grande coraggio gli aspetti attuali dell’immigrazione (Massimo Livi Bacci), del sistema elettorale (Paolo Pombeni), del circo politico-mediatico (Gianpiero Mazzoleni), i problemi del sistema socio-economico (Carlo D’Adda), le forme e strutture, ricchezza e limiti e prospettive della democrazia (“che è sempre sull’orlo della crisi perché il suo ideale di eguaglianza è sempre stato smentito dalla realtà …”) di Michele Salvati e Nadia Urbinati, e tanti altri. Insomma: un fascicolo (anzi, un agile volume) da non perdere, da leggere e conservare … perché sviluppa temi che sono attuali e tale resteranno, e cresceranno, per parecchio tempo.

“Accanto alla leadership ecumenica siamo molto grati a papa Francesco per il suo ruolo guida sulla questione dei rifugiati nel mondo”. Lo afferma, sottolineando anche molti altri aspetti positivi del pontificato, Martin Junge, segretario della federazione luterana mondiale, nell’ampia e interessante intervista pubblicata sul fascicolo 18/2016 de Il Regno. Sullo stesso numero molte altre notizie e commenti e lo “studio del mese” sul XV Rapporto su povertà ed esclusione elaborato dalla Caritas italiana ed intitolato “Vasi comunicanti”.

Un tempo i genitori si preoccupavano spesso perché i loro figli adolescenti impiegavano gran parte del loro tempo con i coetanei, riducendo le relazioni familiari e la disponibilità allo studio e alle attività educative. Oggi invece si sentono molti genitori che addirittura lamentano la poca frequentazione con gli amici … In realtà gran parte del tempo dei giovani, e non solo, è dedicato ala computer (o al telefonino) ed è riempito dalla relazionalità “via internet”. Quanto questa trasformazione possa provocare squilibri (e comunque vada affrontata con razionalità ed equilibrio, è il tema dell’articolo “Iperconnessi e bisognosi di legami” di Alberto Pellai (psicoterapeuta dell’età evolutiva) su Aggiornamenti Sociali di dicembre 2016. Nello spirito della Laudato si’ il mensile curato dai gesuiti di Milano rilancia le riflessioni e le proposte che la FOCSIV ha lanciato per raccomandare e favorire politiche di disinvestimento e disincentivazione delle politiche che portano a inquinamento e peggioramento del clima. In prima linea, a tale proposito, sono le iniziative e i traffici del sistema che utilizza in misura enorme le fonti fossili per obiettivi immediati di riscaldamento, produzione energia e affini; sistema che fornisce larghi guadagni a taluni operatori, ma che provoca tuttavia un enorme aumento dell’inquinamento e del riscaldamento ambientale planetario, con danni che in prospettiva diventeranno sempre più grandi e insostenibili. Nello spirito dell’enciclica di Papa Francesco si invita dunque tutti a “disinvestire” da tali imprese e a pensare e realizzare vere politiche alternative e rispettose dell’ambiente, della giustizia e dell’equilibrio ambientale a livello planetario.

È dedicato ad un’ accurata riflessione e a conseguenti proposte “per una revisione del codice di Diritto Canonico” il n 5/16 della rivista internazionale di teologia Concilium, dove non manca l’interrogativo: “dal Concilio al codice di diritto canonico del 1983: serve una nuova riforma?”. E la risposta, anche alla luce delle esigenze ecumeniche, dei diritti umani, della globalizzazione, si direbbe positiva.

(a.bert.)

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