I tanti servizi sulla corruzione nella Curia e su papa Francesco

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Sul Corriere della Sera G.G. Vecchi intervista il cardinale filippino Tagle: «La corruzione nella Chiesa esiste da sempre e c’è anche oggi», M.A. Calabrò parla con don Rocco D’Ambrosio e altri (“Lo sfogo di Francesco per scacciare le ombre di Vatileaks”) e Massimo Franco scrive: “Verso una riforma radicale dello Ior. Il Papa vuole agire entro luglio”. La Stampa ha un servizio ben documentato di A. Tornielli (“Lobby gay in Vaticano. Le parole del Pontefice fanno tremare la Curia”) e interviste di Paolo Mastrolilli all’editorialista del Washington Post E.J. Dionne (“La ferita degli abusi è aperta. Solo il Papa può rimarginarla”) e a Michael Novak (“Francesco lancia un segnale. Punta a riformare il Vaticano”) e di A. Tornielli a Vittorio Messori (“Il problema è la doppia vita. I prelati sono a rischio ricatto”). Paolo Rodari su la Repubblica incontra vari prelati tra cui Gianfranco Girotti della Penitenzieria Vaticana (“Lobby gay, shock in Curia: ‘I ricatti sono una piaga, il Papa se ne è reso conto’”). E ancora: Politi sul Fatto scrive: “Francesco in trincea contro i conservatori: resistere e cambiare”. Il Secolo XIX intervista un prete che lavora in Curia: “Io prete gay vi dico che la lobby non esiste” (gli omosessuali sì, dice, ma non una lobby). Il Giornale intervista il polacco don Oko che è molto duro con l’omosessualità dei preti (“I gay nella Chiesa sono un’eresia”). Infine S. Magister pubblica sull’Espresso un articolo in cui parla dello stile gesuita del papa (“Bergoglio, il ‘papa nero’ vestito di bianco”).

 

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