Franco Monaco interviene nel dibattito sulla riforma elettorale (e costituzionale)

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“Se fossi posto a fronte della secca alternativa tra avallare una cattiva Costituzione e la sorte di un governo, personalmente non avrei esitazioni. E penso di non essere il solo”: così Franco Monaco sull’Unità a conclusione del suo articolo “Riforme costituzionali, i limiti necessari”, in cui è critico sull’orientamento del governo a limitarsi per ora a ritoccare il Porcellum innalzando la soglia del premio di maggioranza. Sullo stesso quotidiano è messo a confronto un parere diverso: “Eliminare subito il premio di maggioranza” (Roberto Gualtieri, europarlamentare pd). Anche Stefano Ceccanti, su Europa del 22, era intervenuto in senso critico: “Il Porcellinum ci condanna alle larghe intese“. Nel dibattito sulla riforma dei partiti (art. 49 della Costituzione) interviene su Europa Agostino Giovagnoli (“I partiti, le regole e la bilancia democratica”), osservando che è pur necessario affrontare il problema della democrazia interna dei partiti.

 

 

 

 

 

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