Argomenti 2000: “Abbiamo bisogno di riscoprire il progetto originario dell’Europa”

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di Omar Ruberti – L’appuntamento di Ventotene, promosso da Argomenti 2000 dal 4 al 6 aprile scorso, “Per un’Europa libera e unita” ha rappresentato una significativa occasione di approfondimento e di ricerca delle radici d’Europa in vista del rinnovo del Parlamento Europeo.  La più importante istituzione sovrannazionale del vecchio continente ha bisogno di riscoprire se stessa e il suo progetto originario, lo stesso che ha appassionato generazioni di europeisti che hanno vissuto per costruire pace e concordia tra i popoli. Senza questa spinta ideale l’Europa rimarrà la fusione fredda tra geografie, storie e culture differenti; un’unione “forzata” tra Paesi che non scelgono di “stare” insieme, ma alimentano cinicamente, a scopo utilitaristico, un legame flebile e artificioso tra gli Stati, mettendolo continuamente in discussione.

Oggi l’Europa viene percepita come una fredda autorità che impone ai cittadini pesanti misure economiche e controlli incomprensibili: nell’immaginario comune tali fardelli sono insensati e non tengono conto della vita concreta delle persone. Ma l’Europa è solo questo?
Capita sempre più spesso di associare esclusivamente l’Europa all’Euro; le istituzioni alla Banca Centrale; la politica Europea alla volontà di Germania e Francia, o comunque di avere la convinzione che l’Italia sia assolutamente marginale nel determinare le scelte di fondo adottate dai ventotto paesi membri.
Gli oltre ottanta convegnisti, tra i quali numerosi giovani liceali, hanno cercato di rintracciare, rendere concreto ed attuale il progetto di un’Europa diversa, quella politica e popolare sognata dai suoi padri fondatori e non quella sbiadita e arida dei vincoli finanziari. I riferimenti sono stati il “Manifesto” di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi che, proprio da Ventotene, sede del confino fascista, divenne il punto di partenza di un continente democratico e in pace.
L’isola pontina è un luogo simbolico dal quale ripartire: un confino “geografico” che diventa spazio ed occasione per progettare la più ampia forma di convivenza tra i popoli, capace di rompere i confini dell’isolamento degli stati nazione e sognare la prosperità per un’Europa plurale e unita.
“Abbiamo bisogno di riscoprire il progetto originario dell’Europa”, ha spiegato nel suo intervento il presidente di Argomenti 2000 Ernesto Preziosi, deputato del Partito democratico. “La cronaca politica racconta un’immagine di Europa grigia, burocratica, distante da quella che ha mosso l’animo e l’impegno politico di tanti europeisti”. Per Preziosi “spread, patto di stabilità, 3%, fiscal compact sono argomenti che stanno fomentando l’antieuropeismo impedendoci di proporre un’altra Europa, un’Europa politica prima che economica, un’Europa delle persone e delle comunità”.
Argomenti2000, che riunisce persone provenienti da diversi percorsi di impegno sociale, ecclesiale, culturale e istituzionale, con questo convegno ha voluto recuperare e rilanciare nel dibattito politico delle Europee il pensiero dei due principali contributi che hanno fondato il progetto dell’Unione: quello laico federalista e quello cattolico dei padri dell’Europa.
Alla tre giorni, svoltasi nel Centro polivalente dedicato a “Umberto Terracini” e messo a disposizione dal Comune di Ventotene che ha patrocinato l’iniziativa, sono intervenuti: Gabriele Panizzi, vicepresidente dell’Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli”, padre Giacomo Costa, gesuita e direttore di “Aggiornamenti sociali”, lo storico Paolo Acanfora, docente allo Iulm di Milano, Emilio Ciarlo, presidente di Roma Forward, gli europarlamentari Pd Silvia Costa e Francesco De Angelis, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici, l’assessore alle Politiche sociali e allo sport della Regione Lazio Rita Visini.
Anche grazie a quanto vissuto in occasione di questa iniziativa, Argomenti 2000 ha preso consapevolezza dell’importanza di curare in maniera non episodica la dimensione europea, le radici e i fondamenti di un progetto dalla grande idealità che ha bisogno di essere alimentato e continuamente reso attuale.

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