AGGIORNAMENTI SOCIALI: un linguaggio di verità per la famiglia – APPUNTI DI CULTURA E POLITICA: il difficile impegno educativo di Lazzati – IC ITALIA CARITAS: la povertà più drastica italiana: dramma sottovalutato – IL REGNO-documenti: “i poveri sono al centro del Vangelo”  

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“Il labor cui la Chiesa è chiamata è di trovare un linguaggio che riesca a esprimere la verità della coppia e della famiglia non come un dato di fatto assodato e acquisito cui adeguarsi, ma come un percorso che consenta di incrociare i cammini e le storie variegate e talvolta faticose di ciascuna coppia e di ciascuna famiglia”. Così il direttore della rivista, padre Giacomo Costa, riassume il compito e il programma del Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia, voluto da papa Bergoglio, sul numero 8/9 di Aggiornamenti sociali. E ha ben ragione di mettere in luce proprio e soprattutto questa dimensione dinamica, di ricerca e scoperta di verità e di parole, in un contesto che non è immobile, ma in divenire. Certo anche il linguaggio tradizionale e l’antica esperienza sono cose preziose, senza delle quali ci troveremmo in un mondo nuovo quasi senza capacità di comprendere e valutare. Ma non è meno importante comprendere che anche l’antico patrimonio della tradizione e la sua comprensione profonda non possono essere dati come presupposti di partenza bensì come orizzonte da scorgere e acquisire in un cammino appassionato e leale. Certo è un compito che chiede fatica e lungimiranza, ma che “può generare una passione più profonda per il vangelo della famiglia in tutta la sua bellezza”. Sullo stesso fascicolo della rivista un ricordo del cardinale Martini, a due anni dalla morte, di Matteo Crimella.

E un ricordo limpido e affettuoso di un grande amico ed estimatore del cardinale Martini, Giuseppe Lazzati, viene offerto da Luciano Caimi sul numero di luglio-agosto di Appunti di cultura e di politica. L’autore si sofferma, e giustamente, soprattutto sul “carisma educativo” di Lazzati, che egli seppe esercitare nei lager nazisti come nelle aule universitarie, nella direzione del quotidiano cattolico L’Italia come nelle associazioni cattoliche. L’autore sottolinea infine, con grande saggezza, che forse il più alto e difficile “impegno educativo” di Lazzati si sviluppò proprio nella stagione postconciliare e fu sempre guidato “dall’idea di promozione dell’uomo intero, secondo la logica dell’ Et…et  e non quella dell’Aut…aut.

IC ItaliaCaritas, la semplice e bellissima rivista della Caritas italiana, ricorda già in copertina di settembre che “la povertà più drastica riguarda il 10% della popolazione italiana: dramma sottovalutato”. Ma reagire si può, e la Caritas auspica un piano nazionale di lotta  imperniato sul reddito di inclusione sociale. E non è solo un auspicio a parole: è anche una denuncia perché gli articoli del dossier pubblicato sulla rivista dimostrano che la situazione sta peggiorando, dilaga la “indigenza assoluta” con rischi molto gravi per le persone e per l’intero Paese. Diventa veramente urgente che le realtà ecclesiali e tutti gli uomini consapevoli e di coscienza si adoperino per diffondere una coscienza nuova e nuove scelte di solidarietà e di giustizia.

E tuttavia per i cristiani l’impegno con i bisognosi non si può fermare alla sola dimensione assistenziale. Se da un lato essi devono operare anche e soprattutto per un sistema di giustizia (che renda superflua l’assistenza) e se anche l’aiuto e la condivisione fraterna resta essenziale, c’è “l’ideale apostolico di una Chiesa dei poveri e per i poveri, una Chiesa povera per i poveri…” perché, come ha detto papa Francesco “i poveri sono al centro del Vangelo, e sono anche all’inizio e alla fine…” (Il Regno documenti, settembre 2014)

(a. bert.)

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