Aggiornamenti sociali: “l’eredità” di Carlo Maria Martini – Adista-Segni nuovi: il guitto di Arcore e l’esame di coscienza dei cattolici – Appunti di teologia: la grande figura don Germano Pattaro – Jesus le giornate di Rio e l’”aria nuova”

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A un anno dalla scomparsa, la rivista dei gesuiti di Milano Aggiornamenti sociali (n 8-, agosto-settembre) ricorda la figura e, ancor più l’eredità, di Carlo Maria Martini con un ampio e approfondito editoriale del direttore Giacomo Costa s.j.: “Martini, fino agli ultimi giorni della sua vita, aveva dato voce al sogno di una Chiesa rinnovata”. Naturalmente papa Francesco ha un’esperienza, una sensibilità e un carisma che non si possono sovrapporre né identificare con quelle del cardinale di Milano, ma è certo che l’eredità che il Cardinale ha lasciato nel cuore di tanti fedeli e della Chiesa può essere oggi una grande risorsa per compiere il cammino di rinnovamento indicato e voluto dal Papa. Padre Costa sottolinea soprattutto due pilastri del “metodo martiniano”: il dialogo con la Parola e quello tra le coscienze. Il dialogo con la Parola non è solo esegesi o preghiera sul testo, ma attenzione e confronto tra la Parola scritta e rivelata e quella seminata o incisa negli avvenimenti. Questa intuizione, che Martini riprende da Madeleine Delbrel, che afferma: “gli avvenimenti non possono essere per noi segno della volontà di Dio altrimenti che mettendoli in collegamento con la parola di Dio, che mettendola in essi”. Così Martini spiega: “se colleghiamo gli avvenimenti con la parola di Dio o se mettiamo in essi la parola, questa parola può rivelarci la volontà di Dio”. E, analogamente, la coscienza è il luogo dell’”articolazione” tra carità e verità, tra comprensione e azione. Ma la coscienza non è sola, isolata; essa si apre al dialogo che è autentico se “non è mai un espediente strategico, ma ascolto e accoglienza dell’altro così com’è, non come lo si vorrebbe”. Oltre a vari altri articoli interessanti, Aggiornamenti sociali ripropone anche il testo integrale del discorso di papa Francesco ai nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, in cui afferma che la crisi economica e finanziaria trae origine dalla profonda crisi antropologica che viviamo.

“La verità è che la Chiesa italiana e gran parte dei cattolici, se si studia il loro rapporto con il guitto di Arcore, hanno sulla coscienza gravi peccati, sia di connivenza sia di omissione”. Lo scrive Aldo Maria Valli su Adista- Segni nuovi n 30, del 7 settembre, auspicando (ma senza troppa speranza) che i cattolici italiani (dalla gerarchia alle folle del meeting di Rimini) facciano un esame di coscienza sulle loro enormi responsabilità. “Dov’erano i cattolici quando il guitto destabilizzava lo Stato con le sue battaglie ad personam? Dov’erano quando inebetiva gli italiani con i suoi circenses televisivi? Dov’erano quando separava la morale privata da quella pubblica infrangendo così uno dei pilastri della dottrina sociale della Chiesa?” E la conclusione è scoraggiata: “… l’esame di coscienza non ci sarà e chi proverà a farlo, dentro il mondo cattolico, sarà guardato perlopiù con fastidio e messo ai margini, come del resto è già avvenuto durante il regno del guitto”.

A trentacinque anni dalla morte di don Germano Pattaro la rivista Appunti di teologia, curata dal Centro a lui intitolato, ricorda (settembre 2013) la grande figura del sacerdote veneziano, educatore teologo ed ecumenista, pubblicando alcuni suoi testi sulla centralità (e difficoltà) della dinamica dell’amore nella vita delle persone e delle comunità (ecclesiale compresa). In particolare don Germano sottolineava che l’amore di comunione è anche, sempre, amore di riconciliazione. E, nel rapporto con Dio così come con i fratelli, “la riconciliazione nasce dal perdono e vive nel e per il perdono”.

Un ampio servizio a più voci sulla Giornata mondiale della Gioventù apre il numero di settembre di Jesus. Alberto Chiara, Vittoria Prisciandaro e Chiara Pelizzoni raccontano le giornate di Rio e soprattutto l’impatto, felice e pieno di speranza, di papa Francesco con la moltitudine dei giovani. E l’”aria nuova” portata dal Papa venuto dalla fine del mondo ispira tutto il fascicolo dimostrando una volta di più che Bergoglio sta realizzando (e permettendo) una vera rivoluzione spirituale nella Chiesa. Ciò significa anche che c’era un’attesa e quasi una necessità di aprire le finestre; e il Papa le ha spalancate. Tra le molte cose interessanti contenute nel fascicolo di Jesus: una riflessione di don Giovanni Nicolini su “La potenza del Vangelo contro il demone dell’etica”, un reportage sull’impegno delle suore in difesa di marginali e immigrati negli Usa, un’intervista sulla teologia femminista latino-americana e una alla nipote di Carlo Maria Martini, che aiuta a capire e scoprire la personalità del Cardinale.

(a.bert.)

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