AGGIORNAMENTI SOCIALI: La solidarietà unica via per una “protezione globale” – APPUNTI DI CULTURA POLITICA: magistero ed esempio di papa Francesco – JESUS CARITAS: questo nuovo Francesco non finisce di sorprenderci SPIRITO E VITA: Vivere relazioni mature – IL GALLO: difficoltà, gioie e speranze di oggi

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La solidarietà è il tema centrale del fascicolo n 11 (novembre) di Aggiornamenti sociali. Ne parla il direttore Giacomo Costa s.j. a proposito della temuta diffusione del virus di Ebola. E spiega: “l’approccio solidale, fondato sull’interdipendenza che lega tutti gli uomini, è l’unica via per attuare una protezione globale”. Si tratta evidentemente di una risposta saggia, alternativa alla reazione egoistica (e insensata) di quanti vorrebbero trasformare il mondo in una quantità di gabbie chiuse e incomunicanti per paura, ostilità, presunzione. La rivista pubblica inoltre una proposta dell’ “alleanza contro la povertà in Italia” per la progressiva introduzione di una misura universale di sostegno al reddito di quanti vivono in condizioni di povertà assoluta. E il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, parlando all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha ricordato che spetta alla comunità internazionale di proteggere i popoli aggrediti, oltre a quelli impoveriti, in un globale disegno di dialogo e di solidarietà internazionale per difendere i poveri dalla speculazione, i deboli dalle violenze…

Il magistero e l’esempio di papa Francesco continuano a destare attenzione, consenso ed anche entusiasmo. Certo, il papa che viene dalla fine del mondo ha anche parole e giudizi severi, taglienti, come la sincerità esige. Così Virginio Colmegna ricorda, nell’editoriale di Appunti di cultura e politica (n 5, ottobre) le parole severe “siamo entrati nel terzo conflitto mondiale, solo che si combatte a pezzetti, a capitoli”; e ricorda che solo nell’area siriana in tre anni si possono contare oltre 100 mila morti e tre milioni di profughi. Per non parlare di Gaza, Libia, Nigeria, Afghanistan, Sud Sudan, Eritrea, Mali, Ucraina… E l’autore, che non può suggerire soluzioni specifiche per tante vicende complesse, individua un atteggiamento fondamentale e sapiente che potrebbe far migliorare le cose: l’accoglienza. “Non è una scorciatoia” scrive, “l’accoglienza genera cultura di pace ed è accogliendo che si combattono i patrocinatori della guerra”. Sulla stessa rivista scrivono cose molto sagge e interessanti, come da una “finestra sul mondo” alla vigilia dell’Expo, maestri come Luigi Franco Pizzolato, Sandro Antoniazzi, Carlo Penati, Stefano Zucchetti, e altri. Ne emerge la linea che da anni indica, inascoltato, il miglior cattolicesimo democratico.

Jesus Caritas è il trimestrale (piccolo nella forma quanto toccante nei contenuti, che esprime la vita e la coscienza delle comunità di Charles de Foucauld in Italia). Anche da queste pagine – che pur sono sempre così sobrie e legate a una vita umile, povera, senza troppe parole – emergono con una forza spontanea la sorpresa, la gioia e la condivisione per lo spirito che guida il pontificato. Scrivono: “questo nuovo Francesco non finisce di sorprenderci e noi non finiamo di parlarne, pur cercando di non esagerare. ma sembra impossibile!”. Così sul numero di ottobre si parla dell’Evangelii gaudium e dei gesti del Papa, della risonanza che tutto ciò provoca nelle comunità semplici dei piccoli fratelli… Questa piccola e preziosa rivista è curata dall’abbazia di Sassovivo (06034 – Foligno PG) e lì, oltre che alle altre comunità (Roma, Spello, Vicenza, Bari, Genova, Castelfranco V.) può essere chiesta una copia in visione.

“Vivere relazioni mature” è il tema del fascicolo 8/2014 di Spirito e Vita. la semplice e limpida rivista di spiritualità curata dai padri della congregazione di Gesù sacerdote (Via dei giardini 36–Trento). Una serie d’interventi, molto radicati nell’esperienza umana e nella riflessione spirituale, aiutano il lettore di questo prezioso volumetto a comprendere che cosa significhi la maturità e come essa sia per il cristiano un obbiettivo desiderabile non solo per se stesso, ma soprattutto per farne un dono fecondo alla comunità e ai fratelli che si incontrano o con cui si vive.

Da 68 anni (750 numeri della rivista!) Il Gallo (email: ilgalloge@alice.it) è una pubblicazione mensile che contribuisce a far circolare nella comunità ecclesiale (e fra le persone di cultura, di spirito e d’impegno) riflessioni originali, temi poco consueti e una comunicazione evangelica e lungimirante. Anche il numero di novembre, giunto pochi giorni fa agli abbonati, pur nella consueta, semplice forma esteriore) è ricco di molte riflessioni suggestive (da una “rilettura” di Geremia a uno sguardo sulla Cina, a una riflessione su papa Bergoglio sulla scorta del libro Francesco tra i lupi di Marco Politi (Laterza 2014). Bella anche la segnalazione-recensione di un volume “Cambiare noi”, edizioni San Paolo, in cui tre preti ben noti e diversi tra loro ma egualmente impegnati (don Ciotti, don Mazzi e don Sciortino) leggono le difficoltà, ma anche le gioie e le speranze di oggi. E offrono riflessioni e suggerimenti preziosi (e impegnativi!).

(a. bert.)

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