“In un clima di forte contrapposizione bipolare la formazione della classe dirigente diventa estremamente fragile e labile. Vengono selezionati per l’appunto i più faziosi …”: G. De Rita al Mattino (“De Rita: stop al bipolarismo esasperato, liberiamo l’energia dei terzisti non schierati”). Napolitano, alla LUISS: “Cessi il conflitto fuorviante fra politica e magistratura” (Rai News 24). Presentato il documento sulle riforme costituzionali; il racconto di Marco Olivetti (“Riforme, diario di un saggio”, Unità). Intervista di Giorgio Tonini al Manifesto: “Leader e candidato premier. Facciamo come De Gasperi”. E Arturo Parisi su Europa chiede un congresso che scelga una linea: “Non ripetiamo gli errori del passato. Al Congresso dividiamoci”. Enrico Letta scrive all’Unità: “Con la crisi addio riforme”. Stefano Folli sul Sole: “Letta alla prova delle riforme per dare un senso alla fragile coalizione”. Massimo Mucchetti sul Corsera scrive: “Pd, dieci idee per il leader che verrà”. Cuperlo intervistato dall’Unità auspica “Dalla sinistra un new deal per l’Italia”. Franco Marini, a Repubblica: “Il partito personale è un errore, voto Cuperlo”. Per sorridere (o arrabbiarsi): “I miei 25 anni accanto a B.”, intervista de Il Fatto al maggiordomo di Berlusconi. V. E. Parsi sparge un po’ di ottimismo sulla situazione siriana: “Sperar non nuoce” (Avvenire).