VITA MONASTICA: riscoprire il passato – JESUS CARITAS: come annunciare il Vangelo oggi? – OREUNDICI: i bambini sono il dono più prezioso della vita – IL GALLO: Pensieri sul nostro futuro –IL SEGNO: cronaca di un dialogo

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Per capire le speranze e i problemi di oggi, occorre riscoprire il passato, capire che cosa è avvenuto prima di noi e perché. Così appare straordinariamente attuale il fascicolo 269 (aprile-settembre 2018) di Vita monastica, la bella rivista realizzata dalle Edizioni Camaldoli con la collaborazione di tanti laici legati alla storia e alla realtà culturale e spirituale del monastero camaldolese e dei suoi protagonisti. Ecco perché è molto bello ed emozionante leggere questo fascicolo curato dal fucino Tiziano Torresi, che raccoglie gli atti della giornata di studi tenutasi a Camaldoli nell’agosto 2017 sul tema “Lo spirito della ricostruzione. La mediazione tra fede, cultura e politica negli anni del dopoguerra”. Paolo Acanfora, Alessandro Santagata, Guido Panvini, Riccardo Saccenti e Daria Gabusi (oltre, naturalmente, a Tiziano Torresi) offrono al lettore una quantità di informazioni e riflessioni che costituiscono non solo una straordinaria informazione sul nostro passato e le radici del nostro presente, ma diventano davvero l’invito ad un vigoroso impegno per lo sviluppo e il rinnovamento della democrazia italiana (e dello stile di vivere il presente e progettare il futuro con cuore e intelligenza, realizzando una sapiente mediazione tra fede, cultura e politica). Come seppero fare De Gasperi e Vanoni, Giuseppe Dossetti e Laura Bianchini e tanti altri, molto spesso provenienti dalle file dell’Azione Cattolica e del movimento cattolico in generale.

Come annunciare il Vangelo oggi? La domanda è essenziale ed è certo presente, più o meno esplicita, in ogni coscienza cristiana. Jesus Caritas, la rivista trimestrale curata dai Piccoli fratelli dedica l’intero numero 151 (con la data luglio 2018) ad approfondire il tema, e l’esperienza, di “come scoprire e capire la propria vocazione” e progettare la propria vita in modo tale che sia ricerca, contemplazione e traduzione in pratica del Vangelo. Vari interventi e testi contenuti nel fascicolo aiutano il lettore a riscoprire il senso della vocazione e della testimonianza del Vangelo.

“I bambini sono il dono più prezioso della vita, eppure il mondo che abbiamo creato non è a loro misura”: parte da questa lucida considerazione di don Mario di Maio la scelta di dedicare al tema “I bambini” l’intero fascicolo di luglio/agosto della rivista Oreundici con un allegato che contiene un bellissimo testo di don Tonino Bello del 1991 su “Gesù e i piccoli”.

Il Gallo di agosto ospita, accanto a molte altre riflessioni interessanti, un articolo di Ugo Basso intitolato Pensieri sul nostro futuro in cui presenta il cammino de I Viandanti, che si definisce “associazione di laici cristiani consapevoli, impegnati a studiare e vivere lo spirito del concilio Vaticano II ripreso e incoraggiato negli ultimi anni dal pontificato di Bergoglio… ma è anche una rete di riviste e gruppi attivi nello spirito conciliare….”. E conclude: “Dio non è un tappabuchi, né la fede un guanciale sul quale fare sonni tranquilli. Occorrono coraggio e determinazione …”

Il Segno, periodico della diocesi di Milano, racconta sul numero 7/8 l’incontro (avvenuto lo scorso 9 giugno) del Papa con un folto gruppo di giovani studenti provenienti dalle periferie di Roma e Milano. La cronaca di un dialogo: “Ogni scuola aveva preparato una domanda … sull’infanzia del Papa, su quali fossero i suoi giochi preferiti, se si ricordasse delle sue maestre e del suo quartiere. E lui con altrettanta semplicità ha risposto raccontando di Buenos Aires, di quanto fosse povero il suo quartiere. Ha ricordato il Carnevale, quando si travestiva e andava per le case a chiedere caramelle e cioccolato …”.

(a.  bert.)

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