Ugo de Siervo: riforme, un pasticcio incredibile

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Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte costituzionale, interviene su “La Stampa” del 5 giugno 2012 con un articolo fortemente critico verso i lavori svolti nella Commissione Affari costituzionali del Senato e verso la recentissima proposta del Pdl, ben accolta da esponenti del Pd, di inserire nella riforma in discussione anche il passaggio al semipresidenzialismo. “Hanno ragione – scrive a proposito della proposta di riforma approvata in Commissione Asffari costituzionali – quei giuristi che alcuni giorni fa hanno chiesto di arrestarsi in questa improvvisata riscrittura della Costituzione, senza che su questi temi si sia neppure discusso pubblicamente”. E quanto all’ulteriore proposta del Pdl del semipresidenzialismo, la definsce “sinceramente sconcertante” perché “comporterebbe necessariamente la necessità di una riscrittura complessiva della Costituzione”; oltre al fatto che ne andrebbero seriamente discussi vantaggi e svantaggi. Di Siervo ritiene che sarebbe un suicidio se i parlamentari del Pd approvassero la proposta del Pdl; e se l’approvazione non ci fosse non si raggiungerebbero i due terzi dei deputati e senatori, e dunque non ci sarebbero i tempi per l’approvazione entro questa legislatura.

Per uscire “da questo incredibile pasticcio”, per Di Siervo l’unica via decorosa è “quella di modificare la Costituzione limitatamente a quanto era stato promesso relativamente alla riduzione del numero dei parlamentari, rimandando alla prossima legislatura tutta la residua discussione di tipo costituzionale ed istituzionale; e poi urge l’adozione di un sistema elettorale decoroso, che anzitutto restituisca potere al cittadino elettore”.

L’articolo in: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=10192&ID_sezione=29

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