TESTIMONIANZE: tre preti di frontiera – OREUNDICI: “Dio, una carezza” – HUMANITAS: papa Francesco a Barbiana – CONCILIUM: le minoranze – JESUS: un ribaltamento culturale ed etico.

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Un bellissimo numero doppio (n 512-513) della rivista fiorentina Testimonianze, è dedicato a rievocarle figure di tre “preti di frontiera”: Balducci, Turoldo e Milani: fedelissimi al Vangelo e alla comunità ecclesiale che vive nella storia essi hanno contribuito al rinnovamento ecclesiale e delle coscienze; e la loro testimonianza è attualissima, come dimostrano i testi contenuti nel numero monografico curato da Severino Saccardi con testi e contributi di molti testimoni ed esperti veramente fedeli al vangelo, anche se non tutti cattolici, da Mario Gozzini a Vannino Chiti, da Valdo Spini a Sergio Givone, da Giuliano Della Pergola a Massimo Toschi, da Marco Roncalli ad Andrea Bigalli.

“Dio, una carezza”: è il titolo seducente (e vero) del fascicolo luglio/agosto di Oreundici, il “mensile di crescita umana e spirituale nel quotidiano” fondata e animata da don Mario de Maio, sacerdote psicoanalista, presidente dell’associazione (che appunto si chiama Oreundici) e di Madre Terra. Tra gli articoli che arricchiscono il fascicolo c’è l’ampia riflessione del sacerdote e filosofo Luca Saraceno, già rettore del santuario della madonna delle Lacrime a Siracusa sul formidabile tema “la saggezza del cuore”. Di seguito molto interessante anche il ricordo del cardinale Martini raccontato da uno che gli fu davvero amico (il sacerdote e teologo Giuseppe Grampa), e la riflessione del teologo gesuita Felice Scalia che invita ciascuno a chiedersi e approfondire l’immagine, il volto del Dio in cui ciascuno di noi crede. E vari altri articoli, interventi, memorie su “chi è Dio per ciascuno di noi” arricchiscono il fascicolo che rappresenterà per molti una vera scoperta affascinante.

L’editoriale di Humanitas (maggio/giugno 2017) è di Fulvio De Giorgi che mette in luce il grandissimo significato esemplare dell’annunciata visita di papa Francesco a Bozzolo e a Barbiana: quasi a mettere al centro della riflessione delle coscienze l’esempio di due grandi profeti (e santi …): don Mazzolari e don Milani! E l’autore ricorda anche la figura di padre Giulio Bevilacqua che di Humanitas fu uno dei fondatori e di Mazzolari fu amico condividendone la profondità e generosità spirituale e pastorale.

È dedicato alle “Minoranze” (nella cultura, nella teologia, nei sistemi politici, nelle regioni geografiche, nella Chiesa, nella vita personale e sessuale…) il fascicolo 3/17 di Concilium. Autori e approccio al tema sono molto vari e diversificati ed è proprio perciò consentono di cogliere quanta fecondità (ed anche quante tensioni e quanta e quale esigenza di rispetto, dialogo e talora di sintesi) si esprima proprio attraverso la pluralità di opinione e comportamenti e dunque nell’importanza “creatrice” delle minoranze.

Un ampio e coraggioso dossier sul tema della corruzione e sugli atteggiamenti (teorici e pratici) praticati a questo proposito dai cattolici è al centro del fascicolo di agosto di Jesus, il coraggioso mensile delle edizioni San Paolo. Interessante in particolare l’intervista al presidente dell’autorità nazionale anticorruzione che segnala la necessità di un “ribaltamento culturale ed etico” di cui i cattolici dovrebbero farsi protagonisti perché “in Italia la corruzione, piaga putrefatta come la chiama papa Bergoglio, è più che mai diffusa e sottovalutata, a cominciare dai credenti che non la considerano peccato”. Ma “dall’idea di introdurre la scomunica verso i corrotti agli incontri nelle scuole e nelle parrocchie, qualcosa comincia a cambiare”.

A.Ber

 

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