Riccardi e Bonanni spiegano la loro nuova iniziativa politica. Castagnetti l’apprezza e mette in guardia il Pd

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“Si dice che questo è il partito di Montezemolo, di Bonanni o di Riccardi. Si tratta invece di uno spazio civico che non è personalizzato in un leader, ma che si offre come un movimento di idee: c’è proprio bisogno di idee in una stagione in cui la passione civile sembra ridotta e gli ideali diminuiti, e la nuova legislatura deve essere una stagione costituente in cui ripensare la costruzione del sistema…”. Così Andrea Riccardi in un’intervista al “Corriere della Sera” del 27 ottobre (Siamo un movimento non un partito). “La nostra è una lettera di invito a un momento di incontro… L’appuntamento di metà novembre non è la creazione di una lista elettorale. E’ la confluenza di idee e speranze per far rinascere la passione civile per la politica. Naturalmente le elezioni sono vicine e, al momento opportuno, coloro che aderiscono si prenderanno le loro responsabilità”. “A me – dice Raffaele Bonanni in un’intervista su “La Stampa” (Siamo noi la maggioranza silenziosa e nazional-popolare) – interessa rigenerare un dibattito stantio che deve ripristinare un minimo di interesse dei cittadini nella politica. Poi chi deve candidarsi farà il resto; io non mi candiderò perché la Cisl deve rimanere autonoma dalla politica”. Pierluigi Castagnetti (intervistato da “l’Unità”, Una sfida per il Pd. Non chiudiamoci troppo a sinistra) afferma: “Il disagio dell’elettorato cattolico si sta strutturando in una iniziativa politica nuova, con personalità di primo piano”. “L’operazione di Montezemolo con Riccardi, Bonanni e Olivero non la sottovaluterei affatto. Anzi, ritengo che possa risultare intrigante per l’elettorato cattolico e che costringa noi del Pd a una seria riflessione”. “Dobbiamo – spiega – cercare in ogni modo di interloquire con questa realtà. Ma per farlo dovremo fare scelte non facili, ad esempio qualche strappo a sinistra. Non possiamo lasciare che il nuovo centro si intesti il montismo e sbilanciarci troppo sulle posizioni di Vendola”

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