PROSPETTIVA PERSONA: le questioni di genere –IL GALLO: l’incontro di papa Francesco con il vescovo Gaillot – VITA SOMASCA: viviamo un momento forte e impegnativo della vita ecclesiale – ESSERCI: il valore dell’accoglienza – ADISTA il “patto delle catacombe”.

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Prospettiva Persona è una bella rivista trimestrale pubblicata dall’editore Rubbettino di Soveria Mannelli e curata da un qualificato gruppo di persone “sostenitori della cultura personalista” e diretta da Giulia Paola Di Nicola, che firma sul numero 92 (luglio 2015) un editoriale su “Le questioni di genere”.Numerosi altri articoli, di carattere filosofico, religioso e artistico arricchiscono il fascicolo (oltre 100 pagine di grande formato). Tra l’altro un ricordo di Thomas Merton a cent’anni dalla nascita, a Prades in Francia da padre neozelandese e madre statunitense. Studioso, militante, convertito alla fede cattolica, monaco trappista, mistico, poeta, amante dell’arte, militante nella linea della non-violenza, amico di Maritain e autore di molti libri a cominciare da “La montagna delle sette balze”. Molto interessante anche una riflessione problematica e aperta su “Fedeltà e realismo per i divorziati risposati” scritta da Giulia Paola Di Nicola, ma frutto di una riflessione e condivisione di gruppo. Conclude: “L’attenzione alle rivoluzioni continue dello Spirito è indispensabile ad una reale comunione della Chiesa che non sia solo discendente dalla gerarchia al popolo, che non sia un’adesione passiva dal basso a ciò che viene sistematizzato dall’alto, ma esprima questo mutuo circolare di intelligenze, sentimenti, prospettive …”

Il Gallo, bellissima e coraggiosa rivista di cristiani genovesi, pubblica sul numero di dicembre, fra tante altre cose belle e interessanti, un articolo di Giorgio Chiaffarino che parla di un episodio recente e molto significativo che ha avuto poca eco. È l’incontro di papa Francesco con il vescovo Gaillot che nel 1995 era stato rimosso dalla sua diocesi di Evreux per le sue posizioni contrarie alle tesi e ai comportamenti prevalenti nella Chiesa in tema di omosessualità, pacifismo, divorziati risposati, ordinazione di uomini sposati … Ora Gaillot è stato invitato da papa Francesco che lo ha incontrato in settembre in un colloquio molto fraterno e amichevole. Commenta Chiaffarino: “Papa Francesco è veramente un uomo libero, è quello che appare. Quello che conta è il futuro, è domani. È bella la conclusione di Gaillot, uno dei tenti che senza mai deflettere hanno patito per la chiesa, ma anche dalla chiesa. Ha detto: ‘la speranza è in noi: bisogna andare avanti perché Cristo ci precede. Forza, andiamo!’.

Viviamo un momento forte e impegnativo della vita ecclesiale. Lo ricorda Vita somasca (settembre 2015) ricordando che da poco si è svolto (a novembre) il Convegno ecclesiale nazionale; che l’8 dicembre è iniziato (e si concluderà il 20 novembre 2016) l’Anno Santo della Misericordia; che dal 7 al 9 luglio si ricorderà l’inizio della prima guerra mondiale, a cent’anni dal suo inizio anche con momenti di riflessione e preghiera nei luoghi che videro i primi combattimenti; a fine luglio ci sarà a Cracovia la giornata mondiale della Gioventù, a Genova a metà settembre il congresso eucaristico nazionale … Padre Luigi Amigoni ricorda poi la grande figura del vescovo Oscar Romero, al quale oggi molti guardano con immensa gratitudine e la speranza che la sua santità venga presto riconosciuta dalla Chiesa.

Un forte invito a mettere in pratica il valore dell’“accoglienza” è rilanciato sulla rivista Esserci, promossa dal servizio Volontariato Internazionale di Brescia. Oltre a dare notizia dei vari impegni e micro realizzazioni dell’organismo (SVI) che dagli anni ’60 opera soprattutto in Africa e America Latina, Massimo Tanghetti ricorda questa storia di presenza e di generosità, umile, poco reclamizzata, ma preziosa in tantissime occasioni e per tantissime persone. Oggi non si tratta solo di partire per aiutare chi ne ha bisogno negli altri continenti; si tratta, anche, di avere la generosità e la capacità di sorriso per accogliere a casa nostra perseguitati e bisognosi superando egoismi e paure. Anche nello scorso ottobre, ad esempio, 10 giovani tra i 18 e i 28 anni sono partiti tramite lo SVI (www.svibrescia.it) per un anno di servizio civile all’estero. Questi sono meravigliosi segni di speranza, in un quadro e in un tempo così preoccupante …

Un ampio diario-documentazione del viaggio di papa Francesco in Africa sub sahariana (fine novembre scorso) è offerta da Adista sul n 43 – notizie; mentre il fascicolo 43-documenti è dedicato a ricordare che 50 anni fa veniva dichiarato da un qualificato gruppo di padri conciliari il “patto delle catacombe” con il quale si impegnavano per una vita ecclesiale nel segno della povertà e del servizio. Oggi, a mezzo secolo di distanza, un folto gruppo di sacerdoti, vescovi e laici ha sottoscritto un nuovo ”patto” che, in continuità con il primo, rinnova l’impegno di allora, in fedeltà al Concilio e all’insegnamento e all’esempio di papa Francesco. Come scrive Jon Sobrino “… una breve riflessione sull’irruzione di papa Francesco: lavora per la riforma della Chiesa. Si muove tra la denuncia e la misericordia. Genera speranza ed incoraggia tutti a stringere un patto per ricostruire oggi una Chiesa povera e serva”.

(a. bert.)

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