L’Instrumentum laboris del Sinodo sulla nuova evangelizzazione.

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La XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi si terrà dal 7 all’28 ottobre 2012 sul tema: “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. “Il rinnovato dinamismo delle comunità cristiane darà un nuovo impulso anche all’attività missionaria (missio ad gentes), urgente oggi più che mai, considerato l’alto numero di persone che non conoscono Gesù Cristo non solamente in terre lontane, ma anche nei Paesi di antica evangelizzazione”. Così scrive mons. Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, nella prefazione all’Instrumentum laboris. Seguono una introduzione, quattro capitoli ed una conclusione.  Nell’Introduzione si presenta la struttura dell’Instrumentum laboris, si indicano i punti di riferimento del Sinodo (50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, 20° anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, l’Anno della Fede; inoltre il magistero del Concilio Vaticano II, l’Esortazione Apostolica Evangelii nuntiandi, l’Enciclica Redemptoris missio e la Lettera Apostolica Novo millennio ineunte), si illustra il significato del tema sinodale e le attese da parte delle Chiese particolari, secondo le risposte ai Lineamenta.

Ricaviamo da una nota dell’Agenzia Fides del 20 giugno una breve sintesi del testo.

Il primo capitolo, intitolato “Gesù Cristo, Vangelo di Dio per l’uomo”, ribadisce il nucleo centrale della fede cristiana: l’incontro con Gesù, e la vocazione fondamentale della Chiesa – evangelizzata ed evangelizzatrice – di annunciare, anche agli uomini del nostro tempo, la Buona Notizia che ha ricevuto e che vive. “Si comprende allora come ogni attività della Chiesa abbia un’essenziale nota evangelizzatrice e non debba mai essere separata dall’impegno per aiutare tutti a incontrare Cristo nella fede, che è il primario obiettivo dell’evangelizzazione”. Non mancano oggi – si ribadisce – false convinzioni che “limitano l’obbligo di annunciare la Buona Novella”, ritenendo che ogni tentativo di convincere altri in questioni religiose sia un limite posto alla li bertà.

Nel secondo capitolo – “Tempo di nuova evangelizzazione” – vengono descritti gli attuali scenari (culturale, migratorio, economico, politico, della ricerca scientifica e tecnologica, comunicativo, religioso) e le conseguenti nuove situazioni sociali che interpellano la Chiesa ed esigono dai credenti risposte adeguate. Alcuni numeri sono espressamente dedicati al tema “Missio Ad Gentes, Cura Pastorale, Nuova Evangelizzazione”, in cui si sottolinea come “il compito evangelizzatore della Chiesa è in profonda trasformazione. Le figure tradizionali e consolidate – che per convenzione vengono indicate con i termini ‘Paesi di antica cristianità’ e ‘terre di missione’ – mostrano ormai i loro limiti”. Lo spazio geografico entro cui si sviluppa la nuova evangelizzazione, senza essere esclusivo, riguarda primariamente l’Occidente cristiano, e i suoi destinatari sono quei battezzati che vivono una nuova situazione esistenziale e culturale, in cui di fatto è compromessa la loro fede e la loro testimonianza.

Il testo integrale dell’Instrumentum http://www.vatican.va/roman_curia/synod/index_it.htm

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