LA SCOMPARSA DI EDOARDO SALZANO, URBANISTA CRITICO DELLA SOCIETÀ OPULENTA

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Lo scorso 23 settembre è morto a 89 anni, a Venezia, dove viveva e dove ha a lungo insegnato all’Istituto Universitario di Archiettura, Edoardo Salzano, protagonista dell’urbanistica e della cultura italiana del ‘900, che ha dedicato la vita alla umanizzazione dello sviluppo  urbano. E’ stato consigliere comunale del Pci a Roma a cavallo tra gli anni sessanta e settanta e poi consigliere comunale e assessore all’Urbanistica a Venezia. In gioventù ha fatto parte del gruppo di cattolici comunisti riunito attorno a Franco Rodano. Tra i suoi libri, “Urbanistica e società opulenta”, del 1969. Nei giorni scorsi lo hanno ricordato in molti. Segnaliamo gli scritti di Vezio de Lucia, “Addio a Eddy, ‘ragazzo di bottega di una scuola di profeti’” (Manifesto),  Paolo Cacciari, “In memoria di un urbanista” (info-comune), Tommaso Montanari, “Una guida preziosa contro il culto del mercato” (Il Fatto). La rivista Left ha ripubblicato un suo articolo del 2008: “Spazio pubblico? Distrutto”.

 

 

 

 

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