LA CIVILTA’ CATTOLICA: la società italiana, “sciapa e infelice” – IL SEGNO: la Chiesa che sogna papa Bergoglio – APPUNTI DI CULTURA E POLITICA: Lazzati nell’interpretazione del card Martini KOINONIA: “Chi evangelizza chi” – MOSAICO DI PACE:“Se questo è un uomo”

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“Nel 2013 il crollo, atteso da molti, non c’è stato”. Così padre Francesco Occhetta (su La Civiltà Cattolica n 3926)commenta la società italiana “tra sopravvivenza e innovazione” prendendo spunto dal 47° Rapporto Censis. Ma prosegue: “non è però tutto oro quello che luccica. L’altra faccia della medaglia, che impedisce alla sopravvivenza di trasformarsi in crescita e sviluppo è costituita da quei vizi sociali che rendono la società italiana “sciapa e infelice”. Una società “sciapa”, secondo il Censis, perché è senza fermento, vincono i furbi sugli onesti e il lavoro è svolto senza passione; ma anche una società in cui l’evasione fiscale e il disinteresse per il governo del Paese sono crescenti. Una società “infelice”, invece, a causa dell’ampliamento delle diseguaglianze sociali e della definitiva rottura del “grande lago di cetomedizzazione”, le cui protezioni sociali hanno garantito agiatezza e coesione sociale. Molte persone sono costrette a cambiare il loro tenore di vita, scendendo dal livello sociale che avevano conquistato. E’ questa la principale causa che alimenta il rancore …”. Certo ci sono delle potenzialità nascoste (ad esempio il patrimonio artistico e culturale), ma “la fiducia, la stabilità, la continuità e l’investire nelle giovani generazioni sono le condizioni necessarie per la ripresa …”.

Diretto da Giuseppe Grampa e Pino Nardi, Il Segno, mensile della diocesi di Milano sta affermandosi come un periodico ecclesiale esemplare per varietà di argomenti e capacità di comunicare e di “formare” un’ampia e variegata platea. La dimensione diocesana consente, infatti, di regolare la trattazione degli argomenti, anche generali, sulla concretezza di una situazione; e di misurare così problemi e ricchezze di una comunità ecclesiale di fronte ai problemi concreti, spesso drammatici. Così il numero di gennaio parla tra l’altro della “accoglienza” e il vicedirettore della Caritas ambrosiana parla non solo di immigrati e pendolari, ma anche dei futuri visitatori dell’Expo. E poi si parla del dialogo interreligioso, dell’educazione in famiglia, del messaggio religioso da trasmettere ai giovani. Si ricorda il messaggio di papa Francesco per la giornata della pace, e anche il pellegrinaggio che Paolo VI compì cinquant’anni fa in Terrasanta, e l’abbraccio con Atenagora… così simile all’abbraccio di oggi tra papa Francesco e Bartolomeo I. E nel numero di febbraio Rita Salerno ed altri ecclesiastici e laici parlano “della Chiesa che sogna papa Bergoglio”. Ma non manca l’attenzione alla realtà feriale, concreta: Stefania Cecchetti, ad esempio, racconta come a Milano siano aumentate molto le offerte di case in vendita come “nuda proprietà”. Persone, spesso anziane, che non ce la fanno più vendono la casa in cui abitano con la riserva di potervi abitare ancora qualche anno.

E’ dedicato in larga parte ai temi della”famiglia oggi” il numero 6/2013 di Appunti di cultura e politica, la bella rivista curata da “Città dell’uomo”. Di notevole interesse l’articolo di apertura, scritto da Luigi Franco Pizzolato e dedicato a “Giuseppe Lazzati nell’interpretazione del cardinale Carlo Maria Martini”. Non si tratta solo dei consueti ricordi edulcorati, edificanti. Pizzolato scrive pagine di storia sui rapporti tra Martini, la curia e il laicato cattolico ambrosiano, l’Azione cattolica, l’università, il mondo di Città dell’uomo… Articolo assai interessante, nel quale emerge proprio la grandezza spirituale e culturale di personalità (come Martini e Lazzati, ma non solo loro…) in una vicenda ecclesiale (quella ambrosiana) simbolica e precorritrice di tante altre storie ecclesiali italiane (e della chiesa universale).

Koinonia, il mensile curato dalla comunità domenicana di Pistoia, è qualcosa di più di una normale rivista di cultura e spiritualità. È anche una lettera, uno strumento di dialogo e di interlocuzione reciproca, un luogo di conversazione tra persone, idee, notizie. Il fascicolo di gennaio, ad esempio, apre ricordando che si avvicina la celebrazione (2016) dell’ottavo centenario della fondazione dell’ordine domenicano. E si avvia così, a più voci, una riflessione su che cosa significhi oggi la “predicazione”. Anzi: l’evangelizzazione. “Chi evangelizza chi”, e quale legame ci sia tra evangelizzazione ed evangelismo … Così si ricorda l’Evangelii nuntiandi di Paolo VI e l’Evangelii gaudium di papa Francesco e si riflette a più voci sul tema centrale: quale missione per la Chiesa oggi? Così si può rileggere il bellissimo messaggio per il Natale 2013 diffuso dal neocardinale Loris Capovilla, il quale ricorda che papa Giovanni ammoniva: “è soltanto l’aurora”, facendo presagire, contro ogni pessimismo, che c’è un futuro luminoso che ci attende. Ed esortava: “Descrivi i giorni presenti con pacatezza e fiducia; leggi e giudica il passato con prudenza e benevolenza; presagisci il futuro senza caricarlo di strane fantasie”. Nello stesso messaggio natalizio (che Koinonia offre integralmente e che merita veramente di essere letto e meditato!) “don Loris” sottolinea l’importanza di leggere accuratamente gli avvenimenti e i segni del tempo. E ricorda la convinzione di Teilhard de Chardin: “Se il cristiano non è in completa simpatia con il mondo nascente, se egli non prova in se stesso le aspirazioni e le ansietà del mondo moderno, se non lascia crescere nel suo essere il senso dell’umano, egli non realizzerà mai la sintesi liberatrice tra la terra e il cielo da cui può nascere la manifestazione ultima del Cristo universale”.

Mosaico di pace dedica la copertina del fascicolo di gennaio all’orrore degli ospedali psichiatrici giudiziari; e titola: “Se questo è un uomo”. Alla rivista fondata da don Tonino Bello, promossa e realizzata da pax Christi non mancano certamente argomenti e stimoli di attualità. La redazione li affronta con grande libertà di parola e di spirito, senza polemiche preconcette ma con chiarezza. Ad esempio Nicola Colaianni, magistrato e consigliere di Cassazione sottolinea la difficile eredità lasciata dal berlusconismo, e cioè un generale attacco alla Costituzione, ai diritti e alla democrazia. Su “Mosaico” si può anche leggere la denuncia dei rischi dei nuovi sistemi di telecomunicazione satellitare delle forze armate Usa, che limitano, di fatto, la sovranità degli Stati; si può continuare con aggiornamenti sulla riflessione portata avanti dalla teologia della liberazione in America latina; si possono incontrare profili e personalità come Massimo Toschi, Patrizia Todisco, Gianni Gasparini o Elena Parasiliti, o i giovani del “Punto pace” di Pax Christi a Catania. Insomma: una straordinaria e incoraggiante panoramica sui mille fiori (poco conosciuti) della pace e non violenza anche oggi in Italia.

(a.bert.)

 

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