Il punto di vista di mons. Sigalini, assistente generale dell’Ac, su Monti e i cattolici

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La Stampa del 31 dicembre ha pubblicato una breve ma interessante intervista di Giacomo Galeazzi al vescovo Domenico Sigalini, presidente della commissione Cei per il laicato e assistente generale dell’Azione Cattolica (“Dietro Monti non devono esserci logiche di potere”). Mons. Sigalini osserva che “per adesso si può solo rilevare il migliorato livello dei credenti che in questa nuova stagione hanno scelto di dare un contributo alla sfera politica”. “Sento tra i fedeli – dice – la voglia di impegnarsi personalmente e in questo la novità rappresentata da Monti può servire da catalizzatore”. Ma mons. Sigalini aggiunge: “Certo, i credenti non si riconoscono in un’unica leadership e non ha senso evocare l’epoca lontana dell’unità politica dei cattolici” e aggiunge: “La situazione è ancora confusa e non si possono dare valutazioni definitive”. E ancora: “Il cambiamento di stile portato da Monti in politica è senza dubbio positivo (…) però occorre vigilare che dietro l’apparente novità non si ricostituiscano nefaste logiche di potere o si nascondano interessi di parte”.

 

 

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