IL FOGLIO: Senza governo né anima – SEGNO NEL MONDO: verso l’Assemblea nazionale – AGGIORNAMNETI SOCIALI: che lavoro vogliamo?– ADISTA: una scelta coraggiosa, rivolta al futuro – APPUNTI DI TEOLOGIA: i ricordi di don Pattaro e di don Bertoli

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“Senza governo né anima” titola l’articolo di apertura de Il Foglio n 437 (affiancato da un editoriale ovviamente preoccupato per l’elezione di Donald Trump). In effetti, politica e religione (cioè governo e anima) sembrano attraversare, scrive Angelo Papuzza, un momento assai difficile. La crisi delle sovranità nazionali, delle stesse democrazie e di globali progetti razionali e condivisi lascia spazio ad una globalizzazione selvaggia: “la globalizzazione quindi è cieca e il mondo è senza governo né anima e procede per umori ed istinti come un bambino o un ubriaco … Eppure, scrive Angelo Papuzza, ci sono in giro per il mondo movimenti, iniziative e anche personalità coraggiose che vorrebbero rifondare le basi stesse delle varie teologie e rivelare il cuore vivo dei loro messaggi e poter così contribuire alla formazione di quel profondo spirito di comunione indispensabile per dare direzione e scopo all’unificazione dell’umanità. In questa bella (e difficile) prospettiva si può immaginare un cammino difficile, ma possibile e positivo, per l’intera umanità. E vari articoli (di Peyretti, Oitana, Pedrazzoli…) pubblicati sul medesimo fascicolo del Foglio, dimostrano che questa speranza non è infondata e merita riflessione e sostegno!

Il 29 aprile 2017, in occasione dell’Assemblea nazionale, l’Azione Cattolica italiana su incontrerà solennemente con papa Francesco. Lo annuncia con grande gioia il fascicolo 11/2016 di Segno nel Mondo e il fatto appare tanto più significativo e gioioso in quanto sono moltissimi i punti di sintonia del Papa e della maggiore e più viva associazione di cattolici italiani. In particolare l’Ac, come scrive Carlotta Benedetti, si sente parte attiva della “Chiesa in uscita” disegnata e auspicata da papa Francesco. L’incontro con il Papa segnerà anche l’inizio dell’anno “celebrativo” del 150° anno di vita (e d’impegno) della Azione Cattolica. Rinnovata e sempre più ricca di contenuti e di stimoli la rivista mensile dell’AC inviata a tutti i soci adulti, si presenta molto ravvivata e arricchita, affrontando con molta vivacità sia i temi della vita associativa sia, soprattutto, quelli della vita ecclesiale e civile, personale e sociale.

Che lavoro vogliamo? Se lo chiede il direttore di Aggiornamenti sociali in apertura del numero di gennaio della rivista. Certo di solito il “lavoro” viene più o meno consapevolmente assunto come sinonimo di “occupazione”, con un approccio essenzialmente economico. Mal’articolo di padre Giacomo Costa va ben al di là: considera l’evoluzione tecnologica, la necessità di governare la “quarta rivoluzione industriale” e di riscoprire la dimensione sociale del lavoro in un’ottica creativa, di solidarietà e di libertà crescente …  Molto interessante anche la riflessione di Daniela Robasto su un’esperienza che è agli inizi ma potrebbe avere sviluppi molto interessanti: l’alternanza scuola-lavoro, che è una delle novità contenute nella riforma della “buona scuola”.

In vista della prossima nomina del nuovo arcivescovo di Milano (avendo il card Angelo Scola compiuto i 75 anni ed avendo quindi presentato le dimissioni), alcuni gruppi e associazioni ecclesiali milanesi hanno pubblicato una riflessione in cui auspicano un itinerario di dialogo, ascolto e confronto. E una scelta coraggiosa, rivolta al futuro: “… l’arrivo di un nuovo vescovo dovrebbe essere l’occasione che lo Spirito ci offre per ripensare tutto”.Gli estensori del documento, assai dialogico, esprimono la loro fiducia nello stile e nell’insegnamento di papa Francesco e lasciano trasparire anche, come accenna nel testo su Adista (n 45) Luca Kocci, un riferimento e una desiderata continuità con la stagione del cardinale Martini.

Il trimestrale Appunti di teologia, notiziario del centro Pattaro di Venezia, pubblica (n 4/2016) l’omelia pronunciata dal Patriarca Francesco Moraglia per il XXX anniversario della morte di don Germano Pattaro e il V anniversario di don Bruno Bertoli, due sacerdoti di grande cultura e impegno civile, legati all’esperienza della Fuci e dell’AC in maniera molto libera e creativa; accanto ad essi viene pubblicato anche il ricordo a più voci di due laici protagonisti della vita culturale e religiosa della Chiesa veneziana, nella Fuci e nel Meic negli anni recenti: Francesca Cavazzana Romanelli (deceduta lo scorso luglio) e di Paolo Inguanotto (in agosto).

(a. bert.)

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