GLI AMICI E I NEMICI DI FRANCESCO. RONCALLI SANTO VOLUTO DAL CONCILIO. PIERO STEFANI: PENSIERO N.441

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Mentre prosegue il cammino innovativo di papa Francesco (A. Tornielli, la Stampa, “Effetto Bergoglio sullo Ior: congelate tutte le carte”; id.,“Tra la gente, lontano dal potere. Così il Papa riconquista i fedeli”), si segnalano avvisaglie di ostilità nei riguardi delle sue scelte: Paolo Rodari, “Tutti i nemici di Francesco” (Repubblica 15/7) e, soprattutto, Agostino Giovagnoli, “La congiura dei buoni nella Curia romana” (Repubblica 16/7). Di scetticismo è esempio anche l’articolo di Piero Ostellino sul Corriere della Sera del 116/7: “Il pauperismo di Francesco di fronte al principio di realtà”. Una lettura positiva, pur in un contesto singolare, è quella di Antonio Socci su Libero del 14/7: “Così il Papa si sta liberando dei suoi padroni”. Di molto interesse è la lettura che Mario Tronti fa della “Lumen fidei” e degli apporti del “teologo Ratzinger” e del “pastore Bergoglio” (“L’Enciclica e la critica dell’individualismo”). Su Avvenire del 1/7 interessante articolo di Stefania Falasca su “Roncalli santo, scelta del Concilio”. Piero Stefani si congeda, per la pausa estiva, dai lettori del suo blog con il pensiero della settimana n. 441: “L’oliva, le ciliegie e il cuscino di fiori” (e di Francesco dice: “che Dio lo benedica e lo conservi…”).

 

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