DIALOGHI: presente e futuro delle città – OREUNDICI: “Dialogo della liberazione” – LA VIA LIBERA: il ricordo delle vittime di mafia – ADISTA-SEGNI NUOVI: contrastare la pena di morte

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È dedicato al “presente e futuro delle città” il numero 3/2015 della rivista trimestrale di cultura Dialoghi, promossa dall’Azione Cattolica italiana e diretta da Piergiorgio Grassi. Il fascicolo ospita altresì in apertura un editoriale di Ugo de Siervo (già presidente della Corte Costituzionale) che parla del panorama mondiale definendolo “grave e preoccupante”: un terzo degli Stati esistenti (oltre 60) sono oggi coinvolti in vere e proprie guerre internazionali o impegnati in gravi guerre civili. Ci sono tensioni e conflitti di vario genere, ma così gravi che “si è parlato di una non dichiarata terza guerra mondiale”. A questo scenario fa da contrappunto la visione del creato espressa dalla Laudato si’ di Francesco, commentata da Carlo Cirotto, già presidente nazionale del Meic. Sul “presente e futuro delle città”, in questo difficile contesto. si sviluppa poi il dossier curato da Lorenzo Caselli e Ilaria Vellani con i contributi di Mauro Magatti, Ignazio Sanna, Roberto Gatti, Gregorio Arena, Giuseppe della Torre.

“Era l’anno 1965. Dom Helder Camara invitò tutto il clero della sua diocesi di Recife a un’importante conferenza spirituale. Il relatore era Arturo Paoli”. Lo ricorda Marcelo Barros, brasiliano, teologo della liberazione, monaco in una bella intervista curata da Silvia Pettiti e pubblicata sul numero di novembre della rivista Oreundici. Barros parla della teologia, ma anche e soprattutto dei poveri, dei pontificati recenti e della grande speranza aperta da papa Francesco e ricorda il bellissimo libro “Dialogo della liberazione” di Arturo Paoli, pubblicato dalla Morcelliana nel 1969 e ora in edizione rinnovata da Aragno. Sullo stesso fascicolo di Oreundici Alfio Pennisi, parlando del convegno promosso dalla rivista sulla Laudato Si’ di Francesco riassume e sottolinea l’approfondito commento di don Carlo Molari all’Enciclica, di cui sottolinea in modo chiarissimo l’attualità e la novità.

La via libera è l’agile periodico realizzato dall’associazione Libera. Sul n 2 (settembre 2015) offre informazioni sulla propria attività e soprattutto sullo spirito che la guida. Così ricorda le vittime della mafia, le iniziative di sensibilizzazione e di lotta e presenta tra l’altro la testimonianza del cantautore Luca Barbarossa che in queste settimane ha registrato un disco che verrà venduto, con proventi in favore di “Libera”.

L’impegno per condannare e contrastare la pena di morte vigente ancora in molti paesi è sottolineato da Adista-Segni nuovi (n 38/2015) con un articolo di Michele di Schiena che rilancia l’impegno del filosofo Aldo Massullo che anima un movimento per la salvezza di Alì Mohammed Al-Nimr accusato di aver partecipato ad una dimostrazione contro il governo dell’Arabia Saudita. Rilanciare la lotta contro la pena di morte è anche un modo per esprimere e rafforzare la convinzione e la difesa del valore della vita umana. Lo stesso n 38 di Adista-Notizie riporta il giudizio positivo del teologo Giovanni Cereti a proposito delle conclusioni del Sinodo: “…per quanto concerne il tema della riammissione alla vita ecclesiale ed eucaristica dei divorziati risposati deve essere giudicata positivamente dopo le previsioni pessimistiche di molti a causa della posizione irriducibile espressa in precedenza da tanti padri sinodali e da alcuni episcopati locali”.

(a.  bert.)

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