COSCIENZA: le riforme di cui avremmo bisogno – LA CIVILTA’ CATTOLICA: dalle crisi un fallimento o una nuova possibilità – SERVIR: “Chi chiede asilo lo chiede a te” –SPIRITO E VITA: la rivoluzione della corporeità e del desiderio

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Vent’anni fa Pietro Scoppola definiva critica la situazione istituzionale italiana e come antidoto raccomandò che si favorisse la partecipazione democratica attraverso “un rinnovamento delle culture politiche, una riforma morale e del costume e la crescita di un più maturo senso della cittadinanza”. Lo ricorda, con forza e con affetto, l’attuale presidente nazionale del Meic, Carlo Cirotto nell’editoriale di Coscienza (n 1 / 2 del 2014). E ricorda che l’esortazione di Scoppola praticamente non ebbe seguito, con l’esito che conosciamo oggi. Perciò Coscienza dedica intitola oggi l’intero fascicolo alle riforme di cui avremmo bisogno cogliendo il momento opportuno (il “kairòs”) rappresentato da papa Francesco e dai quattro princìpi sociali che egli ha indicato: che il tempo è superiore allo spazio, che l’unità prevale sul conflitto, che la realtà è superiore all’idea e che il tutto è più delle parti e anche della loro semplice somma. Così Coscienza offre una serie di interventi di attualità e provocazione: Riformare un sistema in crisi, di Luigi d’Andrea; Sindaco d’Italia? No grazie di Antonio Greco e Salvatore Lezzi; La Cultura nel Concilio di Giovanni Ferretti; La Chiesa tra democrazie e modernità di Marco Paolino; Il Vangelo per i poveri, di Enzo Bianchi; Le beatitudini come programma di Marcelo Sanchez Sorondo; Chimica e vita di Maurizio Maltese; Lo stupore dei cristiani si chiama Gesù, di Giovanni Tangorra.
E che dalle crisi (da quelle considerate in generale e da quella che stiamo vivendo in questa stagione politica, culturale ed anche spirituale) si possa uscire con un fallimento oppure con una nuova possibilità di rinascita, lo afferma anche l’editoriale del fascicolo 3937 di La Civiltà Cattolica, a partire dall’editoriale di Giovanni Cucci sj. E sull’importanza dell’insegnamento di papa Francesco la rivista ospita anche un intervento del presidente del Senato Pietro Grasso sul tema La verità è un incontro, titolo di una raccolta di testi del Papa pronunciati a Santa Marta.
“Mare Mediterraneo” dovrebbe definire quel mare al centro delle terre, che è il centro del mondo… ed ora noi vediamo di quale scenario tragico sia al centro… Così il cardinale Antonio Maria Vegliò ha parlato a giugno, nella basilica di Santa Maria in Trastevere; ed ora le sue parole sono state pubblicate su Servir, il mensile d’informazione della associazione Centro Astalli, l’organismo dei Gesuiti a Roma per l’assistenza agli immigrati. Il centro Astalli svolge un’opera difficile e preziosissima non solo di accoglienza e assistenza, ma anche si sensibilizzazione ai drammi di profughi e migranti e ricorda, con il suo piccolo mensile Servir, che “Chi chiede asilo lo chiede a te”. Per informazioni tel 06/69700306 (p. Giovanni La Manna, Berardino Guarino, Donatella Parisi)
Fra i temi delicati e difficili da affrontare nell’attuale temperie culturale vi è certamente quello della verginità. Lo fa, con coraggio e misura, sul numero 6/2014, la rivista Spirito e Vita, periodico scritto e offerto soprattutto al mondo dei religiosi e delle religiose; a coloro cioè che della verginità hanno fatto una scelta qualificante e uno stile di vita positivo. È dunque molto interessante leggere il fascicolo, a cominciare dall’editoriale di don Armando Matteo che non nega affatto che quella della verginità sia una sfida per molti aspetti nuova e acuminata: “la rivoluzione della corporeità e del desiderio sessuale sono oggi un dato di fatto. Come ogni grande rivoluzione, tuttavia, anche questa rivoluzione innesca fatali meccanismi di nuove prigionie e di nuove illusioni. La religione cristiana è qui profondamente sfidata, così come lo è la vita religiosa. Questo fascicolo è un primo tentativo di affrontare tale sfida”. E, in effetti, il lettore (anche quello laico e disincantato) troverà nei vari articoli (di religiose, di laici, di monaci, di contemplative) molti motivi positivi di riflessione sulla verità, la bellezza, la gioia, l’impegno e la vocazione di uomini e donne, la serenità e la forza interiore di tanti uomini e donne che vivono positivamente la verginità.
(a. bert.)

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