LA CIVILTA’ CATTOLICA: il messaggio del Papa per la giornata mondiale della pace – MOSAICO DI PACE: don Tonino e l’insegnamento di Bergoglio – RICERCA: l’università oggi – DIALOGHI: l’arte di ri-incontrarsi – Appunti di cultura e politica il cammino di papa Francesco.

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Ha fatto bene La Civiltà Cattolica ad aprire il suo primo numero del 2015 (3949 della serie che si snoda da 166 anni) pubblicando il testo integrale del messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale della pace. Infatti, molti parlano del Papa e del suo pensiero, ma non sempre lo leggono e lo meditano con quella calma e profondità che merita. L’invito del Papa a un vero impegno per riscoprire e praticare la fraternità, la koinonia è, infatti, decisivo per il futuro del mondo, tanto più che il Messaggio non si limita certo a bonarie esortazioni, ma indica situazioni e dice parole che sono assai acute e toccano intelligenza e coscienza insieme. E poi l’intero fascicolo della rivista, toccando vari temi di attualità in un’ottica di cooperazione, dialogo e pace, aiuta il lettore a scoprire quali conseguenze comporti la scelta di dedicare la vita affinché il mondo non sia più popolato soprattutto da schiavi, ma da fratelli.

Davvero si può dire (perché è vero) che papa Francesco sta aiutando in modo assai efficace la rinascita di uno spirito ecclesiale di fraternità e di solidarietà. Sulla rivista Mosaico di Pace (promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello) l’editoriale parla della sintonia tra la testimonianza di don Tonino e l’insegnamento di Francesco, uniti dall’umiltà, dalla vicinanza sincera agli “ultimi” e agli umili (e alla gioia di essere tali loro stessi). Nello stesso spirito la teologa Stella Morra riflette sul “come” possiamo farci carico del dolore altrui e Lidia Menapace (che partecipò alla Resistenza e poi alla ricostruzione di una politica democratica) propone che date come il 2 giugno (festa della Repubblica) e il 4 novembre (festa delle forze armate) possano diventare feste civili e di popolo, ispirate alla pace alla riconciliazione. E tra molti altri interventi interessanti spicca poi quello di Giovanni Gasparini, il quale mette in evidenza il rischio di uno sfruttamento spregiudicato e del conseguente degrado, della bellezza delle Alpi e degli Appennini sfruttati da una “antropizzazione” con finalità troppo commerciali.

“L’università è il luogo dove insegnare il sapere universale” diceva J. H. Newman. E Ricerca, la rivista (oggi trimestrale) della Fuci aveva dedicato a questo tema l’ultimo numero del 2013, partendo dalla constatazione che “l’università è oggi in stato confusionale. Andrea Michieli rileva che “ciò che sembra mancare oggi è un’idea di università, un’idea – soprattutto in Europa, culla della cultura universitaria – di che cosa possa essere e servire questa istituzione nel XXI secolo. Tre parole possono costituire le direttrici per il futuro dei nostri Atenei: universitas, communitas, societas”. E il fascicolo della bella rivista della Fuci sviluppa il tema, dall’“idea di università” alla situazione italiana, al “rapporto tra studio, spiritualità e vocazione” (quest’ultimo tema è svolto da un fucino, oggi novizio presso la comunità monastica di Camaldoli). Questo numero di “Ricerca”, di particolare attualità, può essere tuttora richiesto alla presidenza nazionale Fuci, Via Conciliazione 1 – Roma. tel 06.6875621. presidenza@fuci.net.

E’ dedicato all’“arte di ri-incontrarsi” il ricchissimo fascicolo (n 4/2014) del trimestrale Dialoghi, la rivista di studio, attualità e riflessione culturale promossa dall’Azione Cattolica Italiana. L’editoriale di Piergiorgio Grassi (“L’ombra del Califfo”) spiega il contesto di tensioni e conflitti, vecchi e nuovi, religiosi e culturali in cui si colloca il tema. Numerosi articoli, testi e interventi (da papa Francesco a Franco Miano, Pina De Simone, Gian Candido de Martin, Giorgio Campanini, Arturo Parisi, Luca Alici, e altri, arricchiscono la riflessione assai attuale e provocatoria per ogni coscienza cristiana attenta alle sfide di oggi.

E al “cammino di papa Francesco” è dedicato il fascicolo di dicembre di Appunti di cultura e politica, la rivista nata come voce della Lega democratica di Pietro Scoppola (Ardigò, ecc) e oggi curata dall’Associazione “Città dell’uomo”, fondata da Giuseppe Lazzati, e diretta da Luciano Caimi. Il numero di dicembre 2014 (37° anno di presenza!) è dedicato al cammino (quello compiuto e quello indicato) di papa Francesco. Per comprenderlo e approfondirlo si parte da una bella intervista di Marco Roncalli (saggista e pronipote di papa Giovanni) al professor Luciano Pazzaglia sulla figura e la storia di papa Montini (verso il quale papa Francesco mostra grande attenzione e sintonia). Al cammino-rivoluzione del Papa venuto dalla fine del mondo è dedicato tra l’altro un saggio molto bello e approfondito della teologa Maria Cristina Bartolomei, docente di filosofia all’università Milano, e uno di Maria Eugenia Patino Lopez, sociologa e esperta di scienze religiose in Messico.

(a.bert.)

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