“REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE”. LA PROPOSTA DELL’ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ AL GOVERNO

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Si è svolto il 20 maggio l’incontro tra le 33 organizzazioni che all’inizio del 2014 hanno formato la “Alleanza contro la povertà in Italia” (tra i fondatori: Cgil, Cisl, Uil, Acli, Azione cattolica italiana, Caritas italiana, Conferenza delle Regioni, Anci, Forum nazionale del Terzo Settore, Comunità di S.Egidio, Movimento dei Focolari, Cnca …) e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. Francesco Marsico, della Caritas, ha introdotto l’incontro sintetizzando la proposta, il cui nome è REIS, ovvero “Reddito di inclusione sociale” (leggi il suo intervento). Si tratta di uno strumento universalista (per tutti coloro che sono in povertà assoluta, oggi circa 6 milioni, stranieri compresi), infrastrutturale (cioè permanente, radicato in tutto il territorio nazionale e gestito dai Comuni e dal Terzo settore), graduale (che va a regime entro quattro anni), inclusivo (cioè che unisce intervento economico e intervento di inserimento sociale) . Due i documenti diffusi: “La povertà in Italia e il REIS” e “Le richieste dell’Alleanza al Governo”. Si veda la cronaca-commento dell’incontro pubblicata sul sito del Redattore sociale (“Lotta alla povertà, governo in campo: una svolta o i soliti annunci?”).

 

 

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