Le molestie verso le donne all’adunata degli Alpini: una riflessione

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So di affrontare un tema spinoso e bollente, quello delle molestie contro  donne e ragazze accadute a Rimini durante la recente adunata nazionale degli Alpini…

 

 

So di affrontare un tema spinoso e bollente, quello delle molestie contro  donne e ragazze accadute a Rimini durante la recente adunata nazionale degli Alpini. A chi vuole leggermi, chiedo di andare fino alla fine: l’articolo è breve, costruito in 3 punti strettamente collegati (mi auguro che nessuno voglia estrapolare una frase rispetto a un’altra). In premessa, preciso che la mia esperienza con gli Alpini –  e quella di moltissimi altri cittadini italiani – è molto positiva,  giusto perché quello che dirò non sia frainteso.  Aggiungo che quando questa adunata si svolse a Parma, anni fa, non mi risulta ci siano state segnalazioni o denunce di quel tipo.

  1. Io credo assolutamente alle donne che hanno denunciato offese e molestie durante l’adunata degli Alpini a Rimini. Non ci si inventa queste cose e dunque non bisogna assolutamente minimizzare. Poi c’è la parte inerente l’accertamento dei reati, che va fatto presto e bene da parte degli inquirenti, come del resto richiesto immediatamente dal Ministro della Difesa Guerini.
  2. Quello che è accaduto deve far riflettere gli organizzatori, ai quali consiglierei di ascoltare le ragazze e le donne che hanno raccontato gli episodi di cui sono state vittime. Un’ulteriore riflessione interna andrà condotta sul cambiamento culturale degli ultimi decenni, sacrosanto (e anzi tardivo), per cui certe cose, che un tempo avremmo definito “cameratesche”, non sono più tollerate dalle donne. Ed è assolutamente giusto che sia così! Al di là del numero di firme in corso di raccolta, forse una sospensione della prossima adunata, per ragionare meglio e con maggiore calma su questi fatti, avviare una riflessione nell’associazione e prevenire l’eventuale infiltrazione di persone che ne approfittano per tenere comportamenti inaccettabili, potrebbe rivelarsi utile.
  3. Ciò detto, gli Alpini che io ho conosciuto sono persone pronte a spendersi per aiutare il prossimo, soprattutto nelle situazioni di emergenza. Li ho visti darsi da fare davvero e molto in tante circostanze difficili e anche durante la pandemia. Sono attenti alla loro storia e conservano la memoria di eventi a volte tragici e a volte belli, ma sono proiettati verso la pace e la solidarietà fra i popoli perché sanno che la guerra porta lutti e dolore. E quindi: severi e chiari su quello che è successo e che non deve mai più ripetersi, avviare una seria riflessione interna sul rispetto per le donne e ogni altra persona; ma no a generalizzazioni che feriscono migliaia di Alpini corretti, seri e altruisti e che rappresentano la stragrande maggioranza di questa associazione.

Sandro Campanini

2 Comments

  1. Mi pare un commento utile, ragionevole, assolutamente condivisibile

  2. Una riflessionemolto saggia. Mio figlio ha svolto la leva militare nella scuola Ufficiali Alpini di Aosta. Non si sarebbe mai sognato di mancare di rispetto ragazze, donne, ecc.

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