In ricordo di Pierino La Corte

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Pietro La Corte, Pierino per tutti noi, ha concluso la sua vita fra noi la mattina di lunedì 23 gennaio, a motivo di un arresto cardiaco intervenuto inaspettatamente quando sembrava che Pierino fosse definitivamente uscito da un pesante malanno fisico che lo aveva colto nel viaggio di ritorno dall’Austria dove si era recato per concordare la costruzione di una nuova casetta nel villaggio SOS di Ostuni. Pierino aveva fondato questo villaggio, per i bimbi senza famiglia, e con la nuova casetta intendeva celebrare il suo 90° compleanno che si era compiuto nello scorso mese di ottobre: in quella occasione Pierino aveva constatato, commosso, di essere circondato da una vastissima cerchia di amicizia e di stima!

Pierino ha vissuto un intenso impegno sia professionale, come stimato e valente gastroenterologo, che in ambito ecclesiale e in ambito sociale e politico, sempre con una passione e con un rigore che lo hareso spesso scomodo. E’ stato, per un breve periodo, sindaco di Ostuni, incarico che ha lasciato volontariamente per non cedere a condizionamenti, impegnato nel Movimento dei Laureati Cattolici e quindi nel MEIC, come responsabile diocesano e come consigliere nazionale. Ha aderito, fin dalla sua nascita, all’associazione Agire Politicamente nella quale ha rappresentato un costante richiamo alla serietà ed all’efficacia dell’impegno, lamentandone spesso la inadeguatezza e la insufficienza rispetto alle esigenze della situazione sociale e politica del momento. Significative sono le espressioni con cui gli amici dell’associazione lo hanno ricordato alla notizia della sua morte: passione autentica, onestà intellettuale, rigore morale, dedizione concreta, amico sincero e prezioso, intransigente nei valori, coerente e coraggioso, impegno nella fede, vero cattolico democratico, amava tenere vivamente accesa la speranza dei cattolici democratici, nettezza e passione, testimonianza cristiana autentica, ha molto amato in opere e verità, galantuomo, capace di parole scomode, uomo attento, acuto e generoso per la convivenza pacifica e la riduzione delle disuguaglianze, con amore, passione e competenza ha espresso, nel corso della sua vita, sentimenti di profonda carità cristiana servendo, con riguardo soprattutto ai più deboli, la Chiesa ed il Paese.

Renato Balduzzi lo ricorda come spirito libero, altruista e tenace, medico sempre.

Vale la pena ricordare l’ultimo scritto che Pierino aveva diffuso pochi mesi fa esprimendo il disagio e la insoddisfazione che gli procurava l’attuale stagione politica: “Una condizione sociale e politica come l’attuale richiede il risveglio in ogni coscienza del dovere morale di partecipare attivamente a porre le basi di una nuova democrazia che sia realmente rappresentativa delle varie fasce sociali del Paese e, non solo, dei soliti furbi che si ritengono sempre indispensabili e insostituibili per ogni stagione politica, grazie al disinteresse della maggior parte dei cittadini” e, poco oltre, parlando di sé: “ Sono un cattolico democratico; ho seguito sin dalla giovanissima età gli insegnamenti di Aldo Moro che mi ha convinto a vivere e ad operare nella mia terra di origine per contribuire alla sua crescita civile e democratica.”

Vorrei concludere il ricordo di Pierino citando la conclusione di una lettera scritta nel 2013 al presidente nazionale dell’Azione Cattolica alla conclusione di una Settimana Teologica del MEIC: “ Ti prego di renderTi interprete del disagio mio e di tanti laici che, come me, continuano ad avvertire un senso di minorità nella Chiesa, di cui fanno parte attiva, e nelle cui iniziative amerebbero di essere maggiormente coinvolti. Quando noi laici saremo considerati con pari dignità dei chierici nella Chiesa? Nonostante tutto, io continuo ostinatamente a operare, e Papa Francesco me ne offre i motivi.”

Piergiorgio Maiardi

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