Il Papa, l’omosessualità, la pace (e la politica). Un severissimo giudizio di Alberto Melloni; e una nuova dichiarazione di cristiani omosessuali

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Alberto Melloni, sul Corriere della Sera del 16 dicembre, scrive che il Messaggio del Papa per il 2013 “offre in poche pagine una splendida lettura spirituale del «beati i facitori di pace»”; ma poi Melloni spiega il sorprendente inserimento nel testo di “un attacco frontale sia alle unioni civili sia al matrimonio fra persone dello stesso sesso” con la vicinanza delle elezioni in Austria, in Germania e in Italia: “Nel disegno di fare del centro il collettore di una destra in rotta – scrive – accade che vi sia chi, anche fra le autorità ecclesiastiche, non conosce la Costituzione degli altri Paesi e talora neppure del proprio. Così qualcuno di questi potrebbe essersi fatto l’idea che il no al gay marriage possa essere la leva che legittima le Chiese a impegnarsi per ricompattare un conservatorismo avvelenato dall’anomia in Italia e dalla paura in Germania”.

Incredulità e rammarico per le parole del Papa” questo il titolo di una dichiarzione della Associazione Nuova Proposta, gruppo di omosessuali cristiani operante a Roma da oltre 20 anni.  “Ci chiediamo – scrivono – le ragioni dell’aver inquinato un messaggio di pace con delle indicazioni così nette, piene di esclusione, che non danno speranza alle tante persone omosessuali e transessuali che, ancora oggi nel mondo, sono vittime di odio, violenza e discriminazione”. Il sito dell’associazione è www.nuovapropostaroma.it

 

 

 

 

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