Cattolici e politica. L’insistenza di Dario Antiseri: “Si sta troppo bene in greppie ben munite”

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A distanza da poche settimane dal suo primo articolo sul Corriere della Sera, il filosofo cattolico Dario Antiseri, torma sullo stesso tema: la necessità che si riformi un partito di cattolici. “Impegno dei cattolici in politica La lezione che viene da De Gasperi” è il titolo del suo nuovo intervento, sul medesimo quotidiano (20 luglio). Esordisce così: “Che un partito di cattolici non debba nascere è un dogma appeso al nulla”. Poi osserva che, di fronte alla pavidità di tanti politici cattolici, “resta solo la grande speranza che esperti capitani di ben addestrati reggimenti, come Raffaele Bonanni, Sergio Marini, Giorgio Guerrini, Carlo Costalli, Luigi Marino e Carlo Sangalli, ed altri ancora, si affrettino a eleggere il loro generale e che, insieme a lui, riescano finalmente a dare vera ed efficace rappresentanza a un mondo cattolico privo da anni di riferimento politico”.

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