L’Italia rallenta su ambiente, parità di genere e giustizia

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di Sofia Petrarca

Più della metà delle misure sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile migliora nel breve e lungo periodo, ma persistono diseguaglianze e arretramenti. A cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030, è necessario accelerare. 

L’Istat ha recentemente pubblicato l’ottava edizione del Rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, con cui fornisce un aggiornamento dell’avanzamento dell’Italia rispetto ai 17 Goal (SDGs) dell’Agenda 2030. Il Rapporto, redatto con la collaborazione di numerosi enti del Sistema statistico nazionale (Sistan) e soggetti esterni, è composto di una panoramica nazionale, analisi territoriali, approfondimenti per ogni Goal e un confronto con gli altri paesi Ue27.

“A distanza di dieci anni dal varo dell’Agenda 2030 e di cinque dalla scadenza temporale individuata per la sua realizzazione”, si legge, “i progressi verso gli SDGs, pur rilevanti in molti casi, non risultano nel complesso dei Paesi avanzati e in via di sviluppo all’altezza delle aspettative”. Attraverso 320 misure statistiche collegate a 148 indicatori dell’Un-Iaeg-SDGs (Gruppo inter-agenzie ed esperti sugli indicatori degli Obiettivi di sviluppo sostenibile), il Rapporto sottolinea la necessità di velocizzare i progressi e che le disuguaglianze (territoriali e tematiche), se non contrastate, rischiano di compromettere il pieno raggiungimento degli Obiettivi in Italia.

Tendenze nazionali: rallentamenti su ambiente, parità di genere e giustizia

Le analisi mostrano che, nonostante oltre il 50% delle misure statistiche risulti in miglioramento nell’ultimo anno, oltre il 20% è caratterizzato da stagnazione e più di una su quattro è peggiorata nel breve periodo, con oltre il 15% anche nel lungo periodo. Le criticità più evidenti emergono:

  • nel Goal 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide), per il quale il numero di misure in miglioramento è di tre su undici. In particolare, la situazione non migliora per quanto riguarda la percezione di sicurezza di notte per strada, l’affollamento delle carceri e le minacce contro i giornalisti;
  • nel Goal 5 (Parità di genere), dove migliorano gli indicatori relativi all’offerta di servizi a supporto e protezione delle donne vittime di violenza e il rapporto tra il tasso di occupazione delle donne con figli e di quello delle donne senza figli. Ma, dall’altro lato, si registra un aumento delle segnalazioni al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking.

Il Goal 6 (Acqua pulita) e Goal 15 (Vita sulla terra), invece, registrano una sostanziale stabilità. Migliori risultati si osservano per i Goal 17 (Partnership), 8 (Lavoro e crescita economica) e 7 (Energia pulita), dove oltre tre quarti delle misure migliorano. Per il Goal 17 ad esempio, tutte le misure registrano una variazione positiva, ad eccezione però dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) ai Paesi meno avanzati che mostra invece un peggioramento.

L’articolo completo è disponibile su https://asvis.it/notizie/2-23596/rapporto-istat-sdgs-litalia-rallenta-su-ambiente-parita-di-genere-e-giustizia

il testo è stato pubblicato su ASviS.it del 14 luglio 2025

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