di Marinella Perroni, su SettimanaNews
Confesso di essermene stupita, e questa è sicuramente la prova che essere boomer è un condizionamento inesorabile. Ho fatto infatti una certa fatica a capire il senso e soprattutto la necessità del Giubileo dei missionari digitali e influencer cattolici che avrà luogo il 28 e il 29 luglio.
Perché riservare un evento giubilare a questa categoria specifica quando poteva forse rientrare in quello degli addetti alla comunicazione?
Non entro nel programma, che ha certamente un suo interesse specifico, dato che mira ad affrontare il tema della missione al tempo delle reti digitali, oltre che a richiamare a responsabilità il crescente numero di missionari digitali anche cattolici. Vorrei solo prendere lo spunto da qui per una riflessione a margine che non ritengo però marginale.
Quanto mi fa pensare è il repentino passaggio di testimone che c’è stato dalle agenzie educative – la famiglia, la scuola, le Chiese – agli influencer. Figure che non sono certo nate oggi, anche nelle Chiese. In molti abbiamo fatto l’esperienza di parroci che si servivano delle omelie domenicali per suggerire precise indicazioni di voto o di cardinali che hanno convinto a non andare a votare a un referendum.
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Marinella Perroni, “Immunità digitale: il livore del branco” (SettimanaNews)