Gioco d’azzardo – preoccupazione per i dati 2024

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Buco nero e vorace tassa occulta

Un fenomeno fuori controllo da tempo, che determina ingenti guasti sociali nel Paese

Articolo di Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura, Azzardo: buco nero e vorace tassa occulta, (Vita Pastoraleluglio-agosto 2025)

Un fenomeno che ha rotto gli argini della tollerabilità sociale. Ma anche della razionalità economica. E dell’accettabilità pedagogica e culturale. L’azzardo, in Italia, è ormai paragonabile a un enorme buco nero, che ingoia risorse economiche spropositate e determina guasti sociali ingenti. E si configura nei fatti come una vorace tassa occulta.
Il boom di giocate ha raggiunto nel nostro Paese, nel 2024, la cifra-monstre di 157,45 miliardi di euro (+6,5% rispetto al 2023). Ma il fenomeno è fuori controllo da tempo: negli ultimi vent’anni, mentre nella penisola l’area di povertà si faceva sempre più ampia, gli italiani hanno riversato nei canali dell’azzardo legale ben 1.774 miliardi di euro. Solo negli ultimi dodici mesi, la perdita finale secca, per i giocatori, è stata di 21 miliardi 592 milioni, più o meno le dimensioni di una legge di bilancio annuale dello Stato.
L’industria della fortuna (in realtà, l’industria dell’inganno) è ormai trainata dalla vertiginosa crescita del cosiddetto “azzardo a distanza”(quello che si gioca on line), che ha superato per volumi l’“azzardo fisico” (casinò, ricevitorie, sale scommesse e bingo, macchinette nei locali pubblici…) a partire dal 2020, complice l’accelerazione favorita dai lock down pandemici.

La lettura dell’articolo prosegue su Azzardo: buco nero e vorace tassa occulta,

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