9 Marzo 2015
by c3dem_admin
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di don Enrico Ghezzi
In un giro di boa delle attività di papa Francesco, in due giorni, ha ricevuto e parlato ai due forti movimenti della chiesa cattolica: Neocatecumeni prima e Cl dopo (6-7 marzo).
Diciamo la verità: siamo sempre molto incuriositi sul ‘come’ il Papa tratterà questi due movimenti; diventati fortissimi dopo il Concilio e sotto il papa Giovanni Paolo II. Messi al servizio dell’idea di una chiesa forte, possibilmente ricca, politicamente potente.
8 Marzo 2015
by c3dem_admin
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Discorso molto simpatetico di papa Francesco agli aderenti al Cammino neocatecumenale (6 marzo): “Io dico sempre che il Cammino Neocatecumenale fa un grande bene nella Chiesa”. Discorso più critico al Movimento di Comunione e liberazione (7 marzo): “Dopo sessant’anni, il carisma originario non ha perso la sua freschezza e vitalità. Però, ricordate che il centro non è il carisma, il centro è uno solo, è Gesù, Gesù Cristo! Tutta la spiritualità, tutti i carismi nella Chiesa devono essere “decentrati”: al centro c’è solo il Signore! Fedeltà al carisma non vuol dire “pietrificarlo”. Commenti: Pier Angelo Sequeri, “L’impossibile chiusura” (Avvenire); Gian Guido Vecchi, “L’invito del papa agli eredi di Giussani: No a etichette e autoreferenzialità” (Corriere della Sera); Marco Politi, “Il pugno di Francesco a Cl: non compiacetevi troppo” (Il Fatto); Luigi Accattoli, “Perché Bergoglio non vuole ‘adoratori di ceneri’” (Corriere della Sera).